La maestra si assenta per brevi periodi, i genitori temono per la qualità dell’insegnamento

La segnalazione alla scuola primaria di Marlia. Il vicepreside: “Preoccupazione eccessiva, abbiamo presente il problema”
Una vicenda particolare quella che stanno vivendo i bambini di una classe seconda della scuola primaria di Marlia, secondo i genitori. Il problema riguarda l’insegnamento della geografia, della storia e dell’educazione motoria, la vecchia educazione fisica. La classe infatti dall’inizio dell’anno per queste lezioni – raccontano i genitori – non è riuscita ad avere la presenza regolare della stessa insegnane a causa del fatto che la titolare della cattedra, si parla di 12 ore di lezione, per motivi che non spetta a noi indagare, si è dovuta assentare in più occasioni.
Da qui si è innescato un valzer delle supplenze, visto che l’insegnante si è assentata sempre per brevi periodi, generando sostituzioni di breve durata. “Il nostro timore – spiegano i genitori – è che l’alternarsi di varie supplenti non garantisca una continuità nell’insegnamento. Infatti spesso sono arrivate delle insegnanti che poi però, o per scadenza o perché convocate da altre scuole, hanno lasciato l’incarico, lasciando la classe al successivo collega. Siamo consapevoli che tutto questo è nei termini di legge e nessuno pensa che la scuola non abbia fatto il proprio dovere, però la situazione è quantomeno singolare”.
Le rappresentanti di classe hanno più volte parlato anche con il vicario del dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Ilio Micheloni che si trova alla scuola media Lorenzo Nottolini di Lammari, da cui dipende anche la scuola elementare di Marlia, per avere rassicurazioni sul problema.
Il vicario del dirigente scolastico, il professor Antonio Cipriani, infatti, ha ben presente la situazione e spiega “Purtroppo l’insegnante per problemi personali è stata costretta ad assentarsi ripetutamente per brevi periodi. Questo ovviamente ha generato una situazione per cui noi siamo costretti a cercare un supplente, ma non sempre il docente ha portato a termine il breve incarico. Infatti si sono verificati casi in cui noi abbiamo trovato la sostituzione per questa cattedra, che annovera 12 ore, ma poi quest’ultima è stata chiamata per incarichi con più ore in altre scuole e ovviamente ha accettato, a cercare nuovamente un’altra insegnante. Una situazione assolutamente presente alla scuola e che è stata gestita come ci impone la legge. Naturalmente da un lato capiamo le problematiche dell’insegnante titolare della cattedra e dall’altro l’apprensione dei genitori che, però, mi sento di rassicurare. È anche vero – aggiunge Cipriani – che mi dispiace che i genitori non abbiano fiducia nell’istituzione scolastica, che opera sempre ed esclusivamente nell’interesse degli alunni”. (g.m.)