Fondi per il contrasto dei disturbi alimentari, pronti ordini del giorno per i Consigli della Piana

Amministratori di Capannori, Porcari e Altopascio chiedono garanzie al governo
“Almeno 22mila pazienti, soprattutto giovani, rischiano di essere abbandonati a se stessi a causa del mancato rinnovo nella legge di bilancio del fondo per il contrasto dei disturbi dell’alimentazione e della nutrizione. Anoressia, bulimia e altri disturbi del comportamento alimentare (Dca) stanno colpendo pesantemente gli adolescenti, diventando la prima causa di morte dopo gli incidenti stradali”.
Su questo fronte, alcuni amministratori dei Comuni della Piana – Capannori, Altopascio e Porcari – hanno predisposto un ordine del giorno per i rispettivi consigli comunali. L’iniziativa è stata promossa dai giovani politici del territorio, rispettivamente Claudia Berti, consigliera comunale di Capannori, Martina Mandroni, consigliera comunale di Altopascio e gli assessori Alessio Minicozzi, di Altopascio e Michele Adorni di Porcari, in collaborazione con il consigliere comunale lucchese Vincenzo Alfarano, che hanno riconosciuto l’importanza di sostenere i cittadini in situazioni di maggiore fragilità, specialmente i giovani coinvolti sempre più spesso in difficoltà psicosociali, manifestate anche attraverso disturbi del comportamento alimentare.
“La situazione è critica – si sostiene -, con un bilancio di 3.780 decessi in Italia nel 2023, in costante aumento. Il fondo, istituito dal Governo Draghi con la legge di bilancio per il 2022, aveva destinato 25 milioni di euro regolarmente ripartiti tra le Regioni per contrastare questa emergenza. Tuttavia, nel 2024, i rubinetti sono stati chiusi, mettendo a rischio l’attività degli operatori sanitari a tempo determinato e interrompendo le cure sul territorio, soprattutto nelle aree più carenti del Paese. Ora, c’è il rischio di un triste passo indietro, lasciando scoperti pazienti, famiglie e il personale sanitario impiegato nel biennio”.
La mozione sottolinea il supporto dei Comuni della Piana, in collaborazione con l’Asl Toscana nord ovest e le associazioni locali che si dedicano attivamente a questo fronte cruciale. “È un impegno fondamentale, che va oltre i limiti amministrativi dei nostri Comuni- dichiarano gli amministratori della Piana-. Il nostro è un impegno politico di unità per affrontare congiuntamente una crisi che minaccia la salute delle future generazioni. I Dca, così come tutte le patologie di natura psicologica e psichiatrica, richiedono sempre più attenzione, a causa di uno stigma sociale, ancora esistente, che tende a sminuirne la gravità. I freddi numeri restituiscono una situazione di urgenza che mal si concilia con la decisione di azzerare il Fondo per il contrasto dei disturbi dell’alimentazione e della nutrizione. L’urgenza è acuita dalla componente generazionale del problema: sono sempre più i giovani, e purtroppo anche i bambini, a soffrirne. Si sente spesso dire che la politica deve mettere al centro le nuove generazioni: ci sembra che non si vada nella giusta direzione e ci stiamo perciò impegnando per il completo ripristino del fondo” .
Con questo atto, gli amministratori della Piana si appellano alle istituzioni nazionali per garantire la tutela della salute mentale e fisica dei giovani e contrastare un’emergenza che non può essere sottovalutata. La mozione, una volta effettuati i passaggi consiliari, verrà inviata alla presidenza del Consiglio dei Ministri e a tutti i gruppi parlamentari, sperando in un’immediata azione a favore del ripristino del Fondo per il contrasto dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione .