Riqualificazione della scuola civica di musica, Zappia mette nel mirino il progetto

27 gennaio 2024 | 09:20
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Riqualificazione della scuola civica di musica, Zappia mette nel mirino il progetto

Il consigliere del gruppo misto: “Un intervento datato che non tiene conto di tanti aspetti tra cui quello dell’accessibilità dei disabili”

Riqualificazione della scuola civica di musica, il consigliere del gruppo misto Bruno Zappia interviene dopo l’assemblea pubblica che si è svolta a zone mercoledì scorso (24 gennaio).

All’incontro per illustrare gli interventi di riqualificazione c’erano l’assessore ai lavori pubblici, Davide Del Carlo, con i tecnici del Comune.

“Questa scuola – commenta Zappia -, istituita per tale nel 1985, dopo anni di successo, con il ventennio della sinistra al governo di Capannori, è andata sempre in peggio, in qualità di risultati e come struttura. Poi, grazie anche ai contributi ministeriali, nel 2019 si iniziò a parlare di predisporre un progetto di recupero per l’immobile che attualmente risulta finanziato tramite i fondi del Pnrr, da spendersi allo scopo, altrimenti lo stato se li riprende. Quindi mercoledì sera sono stati elencati gli aspetti innovativi di interventi che dovrebbero iniziare a metà febbraio, durare più o meno un anno e garantire un mezzo importante per lo studio della musica a Capannori”.

“Attenzione, però – avverte Zappia -: l’appalto vinto da una ditta di Salerno che, con l’offerta più vantaggiosa presentata si è dichiarata pure disponibile allo sconto del 15% sulla base di gara, è stata realizzata su un presupposto economico preventivato nel 2019. Sono trascorsi quasi 5 anni dai 440.000 euro di allora: entro quanto tempo la ditta affidataria sospenderà i lavori in corso per chiedere ed ottenere una revisione in aumento dei prezzi? Inoltre al di là delle belle aspettative che l’assessore Del Carlo ci ha descritto, sono emerse più cose che non sarà possibile realizzare di quelle comunque in programma. Una dei punti più oscuri, riguarda l’eliminazione delle barriere architettoniche in favore dei disabili. Pensate ad esempio che, essendo la sala di registrazione dislocata al secondo piano, occorrerebbe un ascensore che nel progetto non è stato  previsto e con un eventuale monta scale se si sarà sistemato in modo da garantirselo funzionante, si fa comunque poco. Poi, naturalmente, non sono state date garanzie certe di adeguata sicurezza e modernità su porte e finestre, sull’adozione di pannelli solari, sul sistema di riscaldamento (che resta quello che è) sulla zona del parcheggio, decisamente minimale e sulla sala concerti che vede un’accoglienza di 50 posti. Alla fine il sottoscritto ha dovuto chiedere dove sta la riqualificazione di un immobile nel quale a 5 mesi dalle elezioni, si pubblicizzano interventi megagalattici che, alla fine, sembrano di essere solo un rattoppamento dell’immobile perché non cada. Si chiede pure ,tra l’altro, se la Commissione pubblico spettacolo, potrà dare, in queste condizioni parere favorevole per l’accesso del pubblico, salvo tuttavia di garantirsi di non doverlo chiedere perché ne accederà sempre poco”.

“Premesso che la lista Capannori Cambia – prosegue Zappia – intende muoversi molto diversamente nelle sue proposte che saranno sempre chiarite prima e non comunicate dopo a decisione presa. Comprendo che gli abitanti di Zone siano soddisfatti dell’interesse verso la loro frazione molto trascurata finora ma non mi pare possono sentirsi gratificati se avranno di fronte una presa in giro, incapace a dare il minimo pur per pochi utenti”.