Acqua pubblica, in Consiglio la mozione della Lega: “Indirizzi e governance restino in capo agli enti locali”

5 febbraio 2024 | 11:52
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Acqua pubblica, in Consiglio la mozione della Lega: “Indirizzi e governance restino in capo agli enti locali”

Dal gruppo consiliare di Capannori secco no al conferimento delle aziende dell’acqua nella multiutility

Approda in consiglio comunale la mozione sull’acqua presentata dal gruppo consiliare della Lega.

“La gestione pubblica dell’acqua – dicono – è un tema particolarmente rilevante e sentito dai cittadini sul quale la Lega di Capannori ha espresso la propria posizione di principio in una mozione che sarà discussa nel consiglio comunale del 7 febbraio”.

Per i consiglieri comunali Salvadore Bartolomei, Ilaria Benigni, Giuseppe Pellegrini, Gaetano Spadaro, Domenico Caruso “l’accesso e la disponibilità dell’acqua devono essere garantiti a tutti i cittadini poiché essa rientra nel novero dei diritti inalienabili e inviolabili della persona e, in tal senso, è necessario garantire la gestione pubblica delle risorse idriche con tariffe sostenibili per tutti considerato che l’acqua non è una merce ma un bene pubblico limitato destinato al soddisfacimento dei bisogni primari degli individui. Per questi motivi – affermano i consiglieri leghisti – nella nostra mozione abbiamo affermato il principio che la gestione dell’acqua deve essere orientata al perseguimento del bene comune e non a logiche di profitto posizione, questa, che ci induce coerentemente con il gruppo Lega in consiglio regionale ad esprimere la nostra contrarietà al conferimento delle aziende dell’acqua nella multiutility in cui il Comune di Firenze esercita una influenza dominante trattandosi di una società commerciale di cui si ipotizza la quotazione in Borsa e la cui gestione è ispirata a logiche di perseguimento del profitto incompatibili con il carattere di bene primario limitato delle risorse idriche“.

“Abbiamo anche ribadito – proseguono i consiglieri della Lega – che la proprietà dei beni strumentali rimanga sempre pubblica oltre all’esigenza che gli indirizzi strategici e la governance siano riconosciute in capo agli enti locali evitando accuratamente che la scelta dell’amministratore delegato ricada su una personalità scelta dai soci privati così come accade per Acque Spa. Invitiamo, pertanto, tutti i cittadini a partecipare al consiglio comunale di mercoledi poiché è importante lottare oggi per mantenere la gestione pubblica dell’acqua anche con aziende presenti sul territorio che siano punto di riferimento per tutte le esigenze dei cittadini”.