Capannori, Moschini (Fdi): “Dalla giunta discrepanze nella gestione degli immobili pubblici”

28 febbraio 2024 | 17:45
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Capannori, Moschini (Fdi): “Dalla giunta discrepanze nella gestione degli immobili pubblici”

La riflessione dell’esponente del circolo di Fratelli d’Italia dopo l’annuncio della nuova residenza artistica

Residenza artistica in centro a Capannori, interviene l’esponente del direttivo comunale di Fratelli d’Italia Lido Moschini.

“Nel contesto della gestione dei beni pubblici immobiliari, emerge una serie di considerazioni che richiedono attenzione e riflessione da parte dell’attuale amministrazione comunale – spiega Moschini -. Ci troviamo di fronte a una realtà, quella di Capannori, in cui alcuni immobili sembrano essere stati trascurati, altri venduti a prezzi ridotti, mentre altri ancora sono stati affittati per necessità contingenti. Tutto ciò, in un contesto in cui il bilancio comunale sostiene operazioni immobiliari di rilevanza, ma che comportano l’assunzione di mutui che influenzeranno le azioni amministrative future. Nonostante ciò, nutriamo fiducia nella gestione responsabile e oculata dell’amministrazione Menesini, guidata dal principio del ‘buon padre di famiglia’, al fine di evitare situazioni finanziarie critiche. Anche se è ancora fresco il ‘buco’ da oltre 2 milioni di euro nel bilancio del Comune di Capannori (2016-2019), evidenziato dalla Corte dei Conti solo a gennaio dello scorso anno”.

“Tuttavia, è doveroso evidenziare le discrepanze nella gestione dei beni pubblici immobiliari. Mentre da un lato si è proceduto alla vendita di capannoni nell’ex ‘Centro colture pregiate e protette’ di Santa Margherita, dall’altro si è reso necessario affittare strutture per scopi operativi – prosegue Moschini -. È importante sottolineare che esistevano alternative valide, come l’utilizzo più efficiente degli spazi già a disposizione, come Athena – museo civico, Artemisa – polo culturale e alcune scuole dismesse. Queste soluzioni avrebbero comportato zero spese aggiuntive per l’amministrazione comunale. Inoltre, si potevano considerare altre opzioni, come il centro servizi calzaturiero attualmente utilizzato da una singola associazione, o l’edificio dell’ex frantoio di Vorno, un’opportunità inutilizzata che potrebbe essere rivitalizzata per diventare un centro culturale per la comunità del sud-ovest del comune”.

“In questo contesto, ci si interroga sul progetto di residenza artistica e dagli accordi di programma tra Stato e Regioni, come sarà attuato dall’amministrazione Menesini. È fondamentale comprendere quale tipologia di residenza artistica sarà implementata, considerando le due opzioni previste: residenza per artisti nei territori e centri di residenza – conclude Moschini -. Indipendentemente dalla tipologia scelta il sottoscritto e il gruppo di Fratelli d’Italia, vigilerà attentamente per garantire il rispetto delle normative pertinenti e una gestione appropriata”.