Da docenti e personale Ata solidarietà agli studenti del corteo di Pisa

8 marzo 2024 | 20:02
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Da docenti e personale Ata solidarietà agli studenti del corteo di Pisa

La nota: “Aggrediti con inaudita violenza”

Solidarietà a studenti e studentesse manganellati dalla polizia al corteo di Pisa. E’ quella che esprimono i docenti e il personale Ata dell’istituto di Montecarlo con sezione distaccata di Villa Basilica, associandosi alle prese di posizione pubbliche espresse da molte scuole in Toscana e in Italia, da dirigenti della provincia di Lucca, da sindacati e organizzazioni e da personalità della cultura e del mondo accademico, esprimendo “solidarietà e vicinanza agli studenti, molti dei quali minorenni, che venerdì 23 febbraio – si legge in una nota – sono stati repressi in modo brutale dalle forze dell’ordine, mentre manifestavano in modo pacifico per chiedere la fine dell’occupazione della Palestina e del massacro in corso da mesi a Gaza, per cui Israele è indagato per genocidio dalla Corte penale internazionale dell’Onu”.

“Come mostrano i terribili video circolati ovunque e come riportato dai docenti dell’Istituto Russoli di Pisa, che hanno assistito impotenti a quanto stava accadendo davanti alla loro scuola – si legge nella nota -, quel giorno oltre cento studenti, che volevano solo esprimere liberamente le loro opinioni nella manifestazione che avevano organizzato, sono stati caricati più volte con i manganelli dalla polizia che ha usato un’inaudita violenza su giovanissimi inermi, col risultato che numerosi studenti e studentesse, quasi tutti minorenni, hanno riportato ferite e sono stati costretti a ricorrere alle cure ospedaliere. Come docenti e persone che lavorano nella scuola pubblica, a contatto con studenti di tutte le età, siamo quotidianamente impegnati nell’educazione degli alunni ai valori della Costituzione italiana che ha al centro il rispetto dei principi democratici, che prevedono la possibilità di manifestare ed esprimere le proprie opinioni di dissenso”.

“Per questo – prosegue il comunicato – siamo profondamente indignati e preoccupati da quanto è successo a Pisa per il messaggio che viene dato ai nostri alunni sul ruolo che hanno le istituzioni, che tramite le forze dell’ordine sarebbero tenute a garantire e non a limitare l’espressione democratica delle idee. Come stigmatizzato anche dal Presidente della Repubblica Italiana, l’uso della forza e dei manganelli su giovanissimi che manifestano il loro dissenso non è accettabile in una Repubblica democratica”.