Zappia: “Photored a Capannori, non tutti sono in regola”

Il consigliere: “La delibera di giunta non risulterebbe adottata per ogni dispositivo presente sul territorio”
“Qualche settimana fa, la comandante della polizia municipale di Capannori ha messo in pubblicazione all’albo la determina con i proventi delle sanzioni pecuniarie (multe) del mese di gennaio 2024. La cifra complessiva di quelle per superamento del limite di velocità, va intorno ai 35mila euro ed è sicuramente in prospettiva già alta come negli anni precedenti. Infatti, si è passati da un totale annuo di circa 280mila euro nel 2020 ad uno di ben 470mila per il 2022. Quindi i cittadini di Capannori sono un po’ imprudenti in strada ed è giusto che gli organi competenti sanzionino chi sbaglia”.
Così il consigliere di minoranza di Capannori Cambia, Bruno Zappia, che prosegue: “Però attenzione: l’operatore della sicurezza stradale deve farlo secondo la normativa vigente, affinché fare multe educhi il guidatore e non serva solo a raccattate soldi per i buchi del bilancio. In primo luogo, il Dlgs 285/92 vigente (v.art.208 e art.142) è molto chiaro e tassativo su come e dove devono essere utilizzati questi proventi. In secondo luogo, la presenza dell’agente che interviene e controlla, è senz’altro importantissima per la corretta verifica dell’avvenuto. Nel caso del frequente utilizzo dell‘autovelox senza pattuglia in loco e, soprattutto del photored, che scatta la foto al mezzo che passa con il rosso, le opposizioni del conducente sanzionato sono frequenti e riconosciute fondate”.
“Per esempio – sottolinea – per installare una struttura/telecamera ai semafori, non certo in periferia ma in centro abitato, il Comune deve assolutamente adottare prima una delibera di giunta. In tale atto, che non può essere dunque una determina dirigenziale, va autorizzata l’installazione dimostrando la pericolosità di quell’incrocio con la prova certa degli incidenti avvenuti. Se tale delibera manca, tutto l’accertamento è illegittimo e il ricorso dell’automobilista viene accolto. Altrettanto vale se il dispositivo non risulta impiegato secondo come preveda il suo decreto di omologazione”.
“Il comune di Capannori, ancora una volta, non è stato molto rispettoso dei propri obblighi. Risulterebbe, infatti, che la delibera di giunta di cui sopra, non sia stata adottata per tutti i dispositivi Photored funzionanti sul territorio e qualche giudice ha accolto il ricorso formulato in tal senso dal guidatore. Mi chiedo – conclude Zappia -: non dovrebbe essere sanzionato anche il Comune che non rispetta le regole?”.