Montecarlo, due piazze intitolate a Margherita Hack e Francesca Morvillo

15 marzo 2024 | 14:05
Share0
Montecarlo, due piazze intitolate a Margherita Hack e Francesca Morvillo
Montecarlo, due piazze intitolate a Margherita Hack e Francesca Morvillo
Montecarlo, due piazze intitolate a Margherita Hack e Francesca Morvillo

Taglio del nastro con l’assessore Pieretti e il vice sindaco Bassini

Si è tenuta mercoledì scorso (13 marzo) la cerimonia di inaugurazione di due piazze a due figure femminili, Margherita Hack e Francesca Morvillo, alla presenza dell’assessore Simona Pieretti, del vice sindaco Marzia Bassini, del consigliere regionale Vittorio Fantozzi, della preside dell’Istituto comprensivo di Montecarlo Angelica Cecchi e degli alunni dell’Istituto, di Frediano Pellegrini, rappresentante della sezione Storia e Storie al femminile dell’Istituto storico lucchese, della rappresentante dell’associazione Toponomastica femminile la professoressa Candiani e la rappresentanza della polizia municipale nelle figure del comandante Carmela Siciliano e di Federica del Bino.

“Intitolare un luogo è sempre un’occasione speciale – hanno detto i rappresentanti del Comune -, ma oggi lo è in modo particolare in quanto abbiamo scelto di intitolare questo luogo ad una donna che con la sua vita e con il suo lavoro ha contribuito al miglioramento della società in tutti i campi favorendone un accrescimento culturale. Dedicare uno spazio urbano ad una donna potrebbe sembrare un fatto banale o scontato ma in realtà non è così infatti è un gesto concreto per ridurre il divario di genere presente proprio nelle intitolazioni degli spazi e dei  luoghi pubblici. Per combattere la diseguaglianza di genere, dobbiamo partire dai nostri ragazzi, e per questo che abbiamo scelto due luoghi in prossimità di una scuola, e con l’occasione voglio ringraziare l’Istituto comprensivo di Montecarlo nella persona della dirigente scolastica Cecchi, che ha accolto con favore la nostra iniziativa coinvolgendo in maniera attiva i docenti e i ragazzi, che vedranno sempre più luoghi pubblici  dedicati a figure femminili favorendo così il superamento di stereotipi di genere  consolidati nella nostra vita quotidiana. Proprio qui sta il senso della cerimonia odierna: ricordare  che la discriminazione di genere è ancora un tema importante e che ognuno di noi è chiamato a mettere in campo le azioni possibili per garantire il rispetto della donna e la valorizzazione della sua dignità, collaborando così al raggiungimento di un traguardo di civiltà. Ed è bello ancora una volta, dopo il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, trovarsi ancora insieme: le istituzioni, la scuola e voi ragazzi ad affrontare temi fondamentali attraverso semplici gesti che possono contribuire alla definitiva eliminazione di qualsiasi discriminazione di genere”.