Amministrative 2024, inaugurata la sede di Capannori Cambia. Rontani: “Siamo vicini ai cittadini”

16 marzo 2024 | 20:25
Share0

Il candidato sulla possibile alleanza con il centrodestra: “Continuiamo a tenerci in contatto, non ho preclusioni per nessuno”

“Lavoreremo per risolvere i problemi quotidiani dei cittadini”: con queste parole Paolo Rontani apre le porte della sede elettorale di Capannori Cambia, inaugurata oggi (16 marzo) sulla via Pesciatina 138.

Prosegue quindi la corsa elettorale della lista civica ufficializzata il 21 ottobre scorso, un progetto che “punta sulla vicinanza ai cittadini e al territorio” spiega Rontani. “Il nostro credo è stato fin da subito valorizzare il rapporto con le persone e ascoltare ciò che chiede la gente. La gente chiede risposte sulle criticità quotidiane”, cosa “che non ha fatto questa amministrazione, sempre chiusa nel palazzo confezionando progetti che non fanno comodo a nessuno se non a loro”.

“Super ‘cazzole’ che non hanno concretezza alcuna – prosegue Rontani – L’ultima, la proposta arrivata stamani di pulire le piazze e le strade da carte e bottiglie: c’è bisogno di metterlo sulla stampa? Per non parlare dell’università dei mestieri e di pronto dottore. Non dicono però, che grazie a loro Capannori ospiterà una piattaforma per il riciclo di assorbenti e pannolini provenienti da tutta la Toscana e un centro di selezione dei rifiuti tessili, due progetti dal costo totale di 18 milioni di euro”.

“Vogliamo liberare Capannori dal dominio del Pd”, un obiettivo condiviso con il centrodestra il cui candidato in pectore Matteo Petrini, solo qualche giorno fa, si è aperto alla possibilità di correre uniti a Capannori Cambi e fare “un passo di lato, se necessario. Gli elettori ci chiedono l’unità di tutta la coalizione compreso il mondo civico che fa a noi riferimento”.

Proposta raccolta da Paolo Rontani che rimane aperto al dialogo senza sbilanciarsi: “Continuiamo a tenerci in contatto. Io sono sempre stato disponibile”. Tuttavia, “sono stato interpellato ora, non 4 o 5 mesi fa. La nostra macchina si è messa in moto a luglio, mentre gli altri sono fermi ancora ai box. Però non ho preclusioni per nessuno, naturalmente, ma in un gioco di squadra bisogna che le sinergie vengano dosate fra forze civiche e politiche per raggiungere un unico intento: vincere”.

Un appello, quindi, contro l’astensionismo: “A Capannori gli aventi diritto al voto sono 41mila, di questi il 40 per cento non va a votare. E di questo 40 per cento, una parte sono i giovani, sfiduciati dalla politica, che non hanno più punti di riferimento, non hanno un maestro di vita come in una famiglia senza un padre”. Questo perché “per 10 anni i programmi sul territorio sono stati decisi nelle segrete stanze di palazzo. Il piano strutturale intercomunale è stato approvato dal Consiglio il 27 dicembre senza partecipazione. Noi – sottolinea il candidato – vogliamo agire al contrario: una delle prime cose che faremo una volta eletti, sarà chiuderci un mese in una stanza perché il bilancio del Comune di Capannori è penoso”.

“Capannori è composta da 40 frazioni, ognuna delle quali ha la sua cultura e la sua unicità: noi lavoreremo per rilanciarle”, e rilanciare una città le cui strade “dopo le 21 sono vuote, tanto che sembra d’essere in un dormitorio”. Perciò Rontani si rivolge anche ai ragazzi: ” vogliamo intercettare le attrazioni per rinvigorire il mondo giovanile. A Capannori per i giovani non c’è nulla: dove devono andare per divertirsi, in Versilia? Per questo abbiamo individuato un percorso che vede l’individuazione sul territorio di uno o due contenitori per accogliere i giovani e i loro interessi e dare loro nuovi stimoli. Sempre nell’ottica – conclude Rontani – del bene comune”.

Capannori CambiaCapannori CambiaCapannori CambiaCapannori Cambia

Era presente all’inaugurazione anche il Popolo della Famiglia. Queste le parole della coordinatrice provinciale del Popolo della Famiglia di Lucca, Ilaria Giurlani: “Come Popolo della Famiglia iniziamo il nostro cammino che ci vedrà presenti alle prossime amministrative nel Comune di Capannori. Insieme alla lista civica Capannori Cambia e al suo candidato Sindaco Paolo Rontani, il Popolo della Famiglia si propone come alternativa alle sinistre, per tentare di vincere e aprire una stagione di buon governo cittadino. Il nostro simbolo e i nostri candidati, fra i quali la sottoscritta e Mario Motta, terranno alta la nostra bandiera e le nostre battaglie: senza politiche sociali per la famiglia, senza un adeguato impegno con i giovani, non possiamo creare nessun futuro per i nostri cittadini”.

popolo della famiglia Paolo Rontani

“La nostra scelta insieme a Capannori Cambia – chiude Giurlani – è quella di un maggiore ascolto dei bisogni del territorio. Cercheremo di incontrare la nostra gente, parlare dei problemi reali come le difficoltà per i giovani di mettere su famiglia, i disagi degli anziani e delle persone fragili. Il nostro simbolo, insieme alla lista civica Capannori Cambia, lavorerà e si impegnerà con i propri candidati nel poter recuperare una buona parte di quel 40 per cento degli elettori che alle scorse amministrative rinunciarono ad andare a votare, cercando di far comprendere loro di non demandare ad altri le proprie responsabilità e le proprie scelte”.