Lavoro e sociale, assemblea pubblica con Capannori Popolare

Saranno presenti anche sindacalisti Usb delle cooperative sociali e si parlerà della mobilitazione del 10 aprile
Capannori Popolare promuove domani (27 marzo) alle 21 alla sala riunioni di piazza Aldo Moro a Capannori una nuova assemblea pubblica con al centro lavoro e sociale. All’incontro saranno presenti anche sindacalisti Usb delle cooperative sociali e verrà rilanciata l’importante giornata di sciopero di lavoratori e lavoratrici delle cooperative prevista per il 10 aprile.

“Capannori Popolare – spiegano dal partito – intende rimettere il tema del lavoro al centro dell’agire politico, dopo decenni di riforme di governi di centrodestra e centrosinistra finalizzate esclusivamente alla sua precarizzazione. Dal punto di vista della pubblica amministrazione locale questo processo ha comportato continui tagli di risorse, blocco del turnover e della rivalutazione degli stipendi, ricorso a precariato e esternalizzazione dei servizi (a Capannori pervasiva in tutti i settori, dal sociale al turismo): strategie utili per rispettare vincoli di bilancio a danno di dipendenti, operatori e cittadini. Capannori Popolare è attiva da tempo per invertire questa tendenza e ha contribuito sul territorio alla raccolta firme per la legge di iniziativa popolare per il salario minimo a dieci euro l’ora: una proposta che con ben settantamila sottoscrizioni è stata presentata a novembre 2023 in Senato ed è rimasta finora incredibilmente ignorata dalle forze politiche parlamentari che la devono discutere”.
“Capannori Popolare si impegna, quindi – prosegue – a favorire al massimo la reinternalizzazione dei servizi, vincolando la partecipazione ai bandi a requisiti di rispetto della dignità del lavoro (percentuale di assunti a tempo indeterminato, inquadramento contrattuale vantaggioso per il lavoratore, verifica delle tutele e protezioni) e introducendo l’adeguamento a un salario minimo di 10 euro l’ora per coloro che lavorano in un appalto comunale. Importanti comuni toscani come Livorno e Firenze hanno di recente votato mozioni che introducono questo adeguamento, quindi si tratta di una proposta assolutamente concreta la cui attuazione dipende come sempre dalla volontà politica”.
“Un altro tema purtroppo tornato di stretta attualità in Lucchesia – conclude Capannori Popolare – col recente incidente mortale sul cantiere di Sant’Alessio è quello della sicurezza sul lavoro: anche in questo caso, reduci dalla raccolta firme a sostegno della legge di iniziativa popolare per l’introduzione del reato di omicidio e lesioni gravi sul lavoro, rilanciamo l’appello affinché il Comune di Capannori segua l’esempio di altri Comuni e si faccia promotore di un osservatorio permanente per far crescere i controlli e, in collaborazione con parti sociali, Asl, Inail e Ispettorato del lavoro, svolga funzione di analisi e monitoraggio sulla sicurezza nei luoghi di lavoro”.