Amministrative a Capannori, la Lega si mette di traverso su Rontani: “Non è un nome che unisce”

“Quanto successo alle regionali in Sardegna, ma anche nel corso degli anni a Massa, Bagni di Lucca, Pietrasanta e Massarosa e tante altre realtà della provincia ci spinge a dire che le forzature in politica non sono mai foriere di buone notizie”. Così il segretario provinciale della Lega, Riccardo Cavirani.

“Fratelli d’Italia deve assumersi la responsabilità di questi ritardi nella scelta del candidato sindaco – dice Cavirani – Noi come Lega abbiamo sostenuto il candidato di Fratelli d’Italia Matteo Petrini fin dai primi di gennaio così come con coerenza ci saremmo aspettati che, una volta palesato il suo diniego, si ritornasse a pescare un nome tra quelli indicati dal documento, che secondo noi avevano e continuano ancora oggi ad avere pari dignità dello stesso Petrini. Dopo l’ennnesima chiusura, abbiamo fatto una ulteriore apertura su un nome alternativo a quello di Paolo Rontani, che secondo noi, e con tutto il rispetto per la sua figura, non riesce ad unire in maniera significativa la coalizione del centrodestra come detto più volte alle riunioni comunali e provinciali”.

“Finalmente Fratelli d’Italia – prosegue la nota – dopo più di due mesi ha palesato le proprie convinzioni intestandosi una candidatura dopo un tira e molla imbarazzante che ha soltanto fatto del male all’elettorato di centrodestra e provocato ritardi su ritardi. Adesso viene da chiedersi se davvero la soluzione è Rontani per Fratelli d’Italia perché non è stato sostenuto con convinzione dai nostri alleati fin dall’inizio?Visto che sono mesi che senza dialogare con il centrodestra si è candidato a sindaco?”.

“Auspico che i dirigenti regionali – conclude Cavirani – riflettano su uno stallo fuori da ogni logica politica e riportino il dialogo e il confronto soprattutto in un momento in cui la possibilità di riconsegnare il comune di Capannori al centrodestra è ancora possibile”.