Capannori Popolare, presentata la lista a sostegno di Nicoletta Gini: “Siamo un’alternativa a centrodestra e centrosinistra”
Fra i 24 candidati anche volti del passato politico lucchese come Beatrice Piantini ex consigliera comunale a Lucca, Katyuscia Tomei ex assessora comunale a Lucca nella prima giunta Tambellini e Aldo Gottardo
Un totale di 24 nomi divisi fra 12 donne e 12 uomini, fra cui spicca la componente giovanile insieme a volti noti appartenenti al passato politico lucchese, come Beatrice Piantini ex consigliera comunale a Lucca, Katyuscia Tomei ex assessora comunale a Lucca nella prima giunta Tambellini e Aldo Gottardo candidato sindaco a Lucca per le scorse elezioni amministrative. Insieme a queste, altre personalità già conosciute sul territorio per i loro ruoli di competenza, come Roberto Balatri, punto di riferimento per i comitati ambientalisti da sempre schierato contro il progetto degli assi viari.
Sono i candidati della lista Capannori Popolare a sostegno della candidata sindaca Nicoletta Gini, che comprende Rifondazione Comunista, Potere al Popolo e Partito Comunista Italiano: una proposta alternativa alle forze di centrodestra e centrosinistra che ribadisce il suo fermo no al progetto degli assi viari e lancia il suo progetto “per una Capannori sostenibile, inclusiva e solidale, vicina ai giovani, al mondo dell’associazionismo e delle minoranze, sostenitrice della parità di genere con politiche attive sul territorio”.
Parole della candidata sindaca Nicoletta Gini, che insieme al capolista Samuele Spinella e altri candidati della lista, oggi (8 aprile) alla Casa del Popolo di Verciano ha presentato il simbolo e la lista che la sosterrà nella corsa alle amministrative di giugno.
“Siamo un’alternativa che parte dalla coerenza. Coerenza – afferma Nicoletta Gini – sulle questioni ambientali: siamo da sempre contrari il progetto degli assi viari, proponiamo di ascoltare ciò che dicono i comitati ambientalisti cioè tutte quelle alternative sostenibili che permetterebbero il trasporto di merci su rotaia e la mobilità sostenibile per la popolazione. Mobilità che è anche una questione sociale, la possibilità per tutti e tutte di partecipare attivamente alla vita della società. Altra questione su cui puntiamo è il lavoro, perché il comune di Capannori al netto del bilancio e del pareggio di bilancio è uno dei comuni che più si affida a appalti, cooperative sociali, andando a ridurre il costo del lavoro a spese dei lavoratori e lavoratrici che vivono in condizione di precarietà”.
“Fondamentale è il tema dell’inclusione – prosegue Gini – nella lista abbiamo persone che da sempre si occupano delle politiche sociali e giovanili, con una persona che ha avuto la sfortuna di finire su una sedia a rotelle: il suo punto di vista ci permette di capire le necessità concrete per l’accessibilità, l’inclusione e la qualità della vita. Gli spazi: Capannori vive di iniziative di facciata da sempre, pensiamo ai grandi eventi, ma allo stesso tempo è un territorio estremamente vivo e dinamico per quanto riguarda le iniziative culturali che partono dal basso. Pensiamo che sia il momento di rivalorizzare queste attività e dare spazi e sostegno concreto alle associazioni spesso trattate dall’amministrazione come soggetti cui ricorrere solo nel momento in cui possono qualificare delle iniziative amministrative”.
All’amministrazione attuale e alla concorrenza di centrosinistra guidata da Del Chiaro, gli attacchi di Capannori Popolare che ha ribadito la sua lontananza ed estraneità al Partito Democratico, prendendo le distanze dalle forze di sinistra ecologiste che si sono unite alla coalizione. Forze finite in un calderone formato da “partiti di centrodestra favorevoli al progetto degli assi viari ed ostili ad altre soluzioni sostenibili per il territorio – ha detto Matteo Masini, insegnante e parte dell’esecutivo provinciale Cobas Lucca – Abbiamo cercato interlocuzioni con altre forze politiche di sinistra e ambientaliste, che poi hanno scelto il candidato del Pd”, entrando in “una coalizione piena di contraddizioni, che un anno fa ha votato in modo quasi unanime in giunta a favore della firma del protocollo di intesa per gli assi viari, incassando di recente anche il supporto di Azione, Italia Viva e LibDem, principali promotori del progetto”.
Matteo Masini ribadisce inoltre la pluralità di soggetti politici e civici presenti nella lista, seguito dagli interventi degli altri candidati Giulio Strambi per Rifondazione Comunista, Giovanna Valdiserra per il Partito Comunista Italiano, e dei candidati Alessandro Rollo per Possibile – Comitato Lumaca e Alessandra Marconi in rappresentanza della Rete Toscana in Movimento, che hanno evidenziato la composizione variegata della lista, sia partitica che civica e sottolineato la preziosa convergenza in un progetto credibile e coerente per portare in Consiglio Comunale una voce realmente rappresentativa delle istanze ambientaliste e sociali.
“Vogliamo un Comune che si occupi delle persone in difficoltà – ha sottolineato Strambi – Crediamo nella necessità di attuare nel territorio un importante intervento sociale, a tutela delle fasce più deboli. Vogliamo una mobilità che valorizzi i mezzi pubblici e sostenibile, in controtendenza con gli assi viari. Continueremo perciò a batterci contro questo progetto distruttivo per l’ambiente”.
Sul sociale al centro del programma la reinternalizzazione dei servizi e la difesa dei diritti di lavoratori e lavoratrici, a partire dall’introduzione di un salario minimo di 10 euro l’ora per tutti coloro che lavorano per il Comune e dall’istituzione di un osservatorio permanente per la sicurezza sui luoghi di lavoro.
Gli interventi del capolista Samuele Spinella e della candidata Bianca Medici hanno sottolineato la necessità di dare ascolto alle richieste di giovani e studenti, a partire dall’apertura anche in orari serali del Polo culturale Artemisia ma anche e soprattutto, dalla restituzione alla cittadinanza di spazi e aree verdi inutilizzate o abbandonate, senza dimenticare la necessità di porre attenzione alle scuole di competenza comunale con interventi di ristrutturazione mirati. Un focus è stato anche fatto sulla necessità dell’implementazione del trasporto pubblico locale, utile anche per gli studenti e le studentesse.
L’intervento di Giovanni Ricci si è focalizzato sull’inclusione e sulla mancanza di attenzione da parte delle istituzioni per le persone con disabilità: la sua candidatura manifesta la volontà di iniziare a cambiare realmente le cose in questo ambito a partire dal nostro Comune, ampliando i servizi della piscina comunale e rendendo accessibili a tutti e tutte percorsi attrezzati in tutte le aree del Comune valorizzando anche il nostro bellissimo territorio.
“Una lista, Capannori Popolare, che a differenza delle altre non ha avuto necessità di inaugurare sedi elettorali a ridosso delle elezioni in quanto presente e attiva da ormai oltre cinque anni alla Casa del Popolo in ascolto e supporto di tante famiglie e persone in difficoltà, portando avanti quotidianamente attività mutualistiche, politiche e culturali” ha sottolineato in chiusura Matteo Masini.
Nei prossimi giorni partirà la raccolta firme per la presentazione della lista: primo appuntamento venerdì 19 aprile al Prodotto Non Conforme a Lunata.
I nomi di Capannori Popolare
1. Samuele Spinella, 29, ricercatore
2. Roberto Balatri, 68, geologo
3. Tiziana Benicchi, 52, barista
4. Monia Bindi, 34, cassiera
5. Tiziana Borsi, 46, impiegata patronato
6. Sofia Ciri, 19, studentessa
7. Giorgio De Girolamo, 22, studente
8. Angela De Santis, 51, inoccupata
9. Simone Di Giulio, 51, operaio e Rsu
10. Andrea Giorgi, 36, lavoratore precario
11. Aldo Gottardo, 45, impiegato provincia
12. Alessandra Marconi, 39, insegnante
13. Matteo Masini, 34, insegnante
14. Bianca Medici, 20, studentessa
15. Ramona Monti, 46, casalinga
16. Elisa Niccolai, 48, artigiana
17. Rachele Pellegrini, 28, studentessa
18. Beatrice Piantini, 46, impiegata
19. Giovanni Ricci, 34, ingegnere
20. Alessandro Rollo, 38, impiegato
21. Tommaso Toci, 33, lavoratore precario
22. Francesco Tomei, 73, pensionato
23. Katyuscia Tomei, 51, operatrice
24. Andrea Visibelli, 39, artista