“La casa, un diritto negato ad un numero crescente di famiglie. La politica ha il dovere di intervenire”. Così Leonardo Maccanti e Francesco Cerasomma per Alleanza RossoVerde Capannori.

“L’attuale quadro economico e sociale è segnato dall’impoverimento di fasce sempre più ampie della popolazione, dall’acuirsi delle disuguagliane e dei fenomeni di esclusione sociale, e dalla significativa divaricazione nella distribuzione dei redditi e della ricchezza – dicono -. Il progressivo preoccupante aumento dell’inflazione, che ha innescato una corsa al rialzo dei prezzi al consumo, largamente dovuto a dinamiche speculative sui mercati finanziari, e l’aumento vertiginoso dei mutui, da un lato sta mettendo a dura prova la capacità di spesa delle famiglie già impegnate con le banche, dall’altro finisce per frustrare la speranza di molti di acquistare una casa di proprietà. Per le stesse dinamiche, anche per le locazioni a uso abitativo si riscontrano drastici aumenti nei costi, che rendono difficile per ogni soggetto, pubblico o privato, accedere a quel mercato. In questo contesto il diritto alla casa è, di fatto, un diritto negato per molti. La politica ha il dovere di non sottostimare questa grave situazione che ipoteca il futuro e il benessere di una sempre più larga fetta della cittadinanza”.

“Per questo motivo anche a Capannori è il momento di varare un piano complessivo di edilizia popolare all’altezza delle sfide che l’attualità ci pone. Negli ultimi anni gli immobili messi a disposizione delle fasce più deboli della popolazione sono stati i sei alloggi a Castelvecchio di Compito e, grazie alla collaborazione con Fondazione Casa, i sei alloggi a Tassignano. Interventi importanti per un territorio come il nostro, ma non sufficienti rispetto a quella che è ormai una vera e propria crisi abitativa – proseguono -. Anche la Regione Toscana, di fronte a un’emergenza abitativa che si fa sempre più pressante e in assenza di risorse che dal governo non arrivano o addirittura sono state cancellate, ha ritenuto essenziale un intervento straordinario, e ha recentemente approvato in giunta il rifinanziamento del piano regionale per la casa per 90 milioni di euro”.

“E’ necessario che l’amministrazione comunale colga l’occasione per lanciare essa stessa un piano straordinario in favore dell’emergenza abitativa, in modo da riarticolare adeguatamente la programmazione degli interventi del Lode lucchese e ampliare i fondi a disposizione. Serve un impegno serio non solo per la manutenzione ma anche per la realizzazione di nuove strutture, all’altezza degli standard abitativi moderni, recuperando le volumetrie esistenti, senza gravare ulteriormente sul consumo di suolo – proseguono -. Questi progetti devono essere candidati su tutte le linee di finanziamento possibili, in modo da attrarre velocemente le risorse necessarie. Allo stesso modo è prioritario intervenire per il recupero dei cosiddetti ‘alloggi di risulta’, quelli che richiedono di essere risistemati prima della loro riassegnazione. Proprio mentre è in corso il bando Erp per l’accesso all’edilizia popolare, gli aventi diritto in graduatoria sempre più numerosi meritano una risposta e un’azione politica da parte dell’amministrazione che sia coerente, celere e vicina ai cittadini e alle cittadine”.

“Del pari, la prossima amministrazione di centrosinistra dovrà necessariamente insistere in ogni opportuna sede per il ripristino e il potenziamento di tutte le forme di supporto alle locazioni che negli ultimi anni sono state di fatto soppresse o fortemente ridimensionate. Soprattutto le fasce più giovani della popolazione, che risentono di questa crisi in maniera feroce, hanno subito a causa di ciò un ulteriore freno alle loro possibilità di autonomia e meritano di trovare invece nell’amministrazione pubblica un luogo di ascolto e di promozione delle loro istanze – concludono -. L’impegno di Alleanza Rosso-Verde va in questa direzione e contiamo di dedicare la nostra futura azione politico amministrativa a salvaguardia del diritto di tutte e tutti a una vita dignitosa, a partire dall’avere un tetto sopra la testa sotto il quale costruire o ricostruire il proprio futuro”.