Scannerini (Forza Italia): “Sui lavori alle palestre di Camigliano dal Comune solo promesse”

“Speravamo in qualcosa di concreto. Ma niente di fatto”. Così il capogruppo di Forza Italia, Matteo Scannerini, sul consiglio straordinario dello scorso mercoledì, legato alla situazione delle palestre dell’istituto comprensivo di Camigliano.

“Per mezzo stampa, si è parlato di progetto di riqualifica – spiega Scannerini – Tralasciando il fatto che, quel comunicato, è uscito ad orologeria 24 ore prima della seduta, speravamo di poter leggere le carte. Orbene, non abbiamo visto niente. Abbiamo ascoltato tanti faremo, ma soprattutto un troveremo. Ebbene si, perché quei 465mila euro previsti per la sistemazione delle palestre, ad oggi non ci sono. Solo un progetto di fattibilità, con risorse tutte da reperire, quindi non ancora trovate. Ad oggi quindi, non solo chiacchere e proclami ma totale mancanza di programmazione. Senza Forza Italia e l’opposizione, mai si sarebbe trattata la questione in aula, considerato che, tutte le richieste presentate in passato, sulla possibilità di convocare una commissione lavori pubblici sul tema, sono rimaste senza risposta. Personalmente, riteniamo che si debba tamponare immediatamente la situazione, impermeabilizzando a spese del comune gli spogliatoi e sistemando il tetto, operando in tempi diversi fra l’una e l’altra palestra, onde evitare la chiusura totale di entrambe e permettere di recuperare qualche ora di educazione fisica ai ragazzi della scuola primaria e secondaria”.

“Una risposta in merito, la meritava anche la nostra Pallavolo Nottolini, eccellenza sportiva capannorese che li si allena e che da tempo cerca di ovviare ai disagi pagando riparazioni alla struttura, di tasca propria – conclude Scannerini – Ricordiamo anche che è previsto un canone per usufruire dell’ambiente, che però, sul mercato libero, risulterebbe per un privato, giustamente non idoneo ad una locazione. Ringraziando ancora i gruppi Lega, FDI e M5S per aver appoggiato l’iniziativa del consiglio straordinario e qualora il comune il 9 giugno dovesse cambiare bandiera, prenderemo in carico tutto questo, con l’impegno di risolverlo quanto prima, dal primo giorno di mandato”.