Nuovo impianto di Salanetti, dal comitato una raccolta fondi per procedere con il ricorso al Tar

Dopo il ‘no’ del Comune di Porcari al ricorso immediato, i cittadini hanno deciso di procedere in autonomia. Al via anche una petizione per fermare la realizzazione della nuova piattaforma
Un raccolta fondi per procedere in autonomia con il ricorso a tribunale amministrativo regionale. È quella avviata dal comitato di cittadini contrario alla costruzione del nuovo impianto per pannoloni in località Salanetti. La decisione è stata presa dal fronte per il ‘no’ alla realizzazione della piattaforma dopo il consiglio comunale straordinario dei giorni scorsi, durante il quale il Comune di Porcari ha scelto di non rivolgersi immediatamente al Tar, preferendo affidarsi prima a uno studio di legali per analizzare il progetto e le sue relative ricadute sul territorio.
“Dal momento che il Comune di Porcari non è disponibile per fare ricorso, per impedire la realizzazione dell’impianto per il trattamento dei pannoloni a Salanetti, abbiamo deciso di andare avanti in autonomia – fanno sapere dal comitato -. Depositeremo, nei termini previsti, il ricorso al Tar contro il decreto della Regione Toscana che esclude questo impianto dalla valutazione di impatto ambientale e per farlo avvieremo nelle prossime ore una raccolta fondi allo scopo di sostenerne le spese. Contestualmente procederemo anche con una raccolta firme. È inaccettabile che, un impianto che tratta quantità enormi di rifiuti di questo genere, venga autorizzato e quindi realizzato in un’area che ha già molti carichi ambientali e per di più a ridosso delle abitazioni. Su via Ciarpi, nel comune di Porcari, le prime case distano poco più di 100 metri, in linea d’area, dal luogo in cui si vuole realizzare questo impianto. Ma anche nel comune di Capannori ci sono abitazioni a meno di 200 metri”.
“Chi dovrebbe difendere la salute dei cittadini, si sta chiaramente nascondendo dietro a giri di parole. Lo abbiamo visto nel consiglio comunale di Porcari di lunedì 29 aprile, quando Fornaciari e la sua maggioranza hanno votato contro la mozione che chiedeva di procedere proprio con il ricorso, in modo da bloccare l’iter autorizzativo – concludono -. Siamo costretti a difenderci da soli facendo quello che l’amministrazione comunale di Porcari si è rifiutata di fare. Facciamo appello a tutta la popolazione della zona affinché si unisca a noi, con la raccolta firme e con la raccolta fondi per opporci alla realizzazione di questo impianto di trattamento rifiuti, inutile ma soprattutto dannoso per il nostro territorio e per la nostra salute. Per aiutarci e sostenerci potete scriverci a noimpiantopannoloni@gmail.com“.