Rontani: “Menesini candidato al Consiglio? Tipico di chi concepisce la politica come un lavoro”

7 maggio 2024 | 13:03
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Rontani: “Menesini candidato al Consiglio? Tipico di chi concepisce la politica come un lavoro”

Il candidato sindaco di Capannori Cambia punta il dito contro l’attuale primo cittadino: “Se vuole continuare a servire il territorio, lo può fare benissimo con la sua esperienza e non ritornando a fare il consigliere”

“Il classico comportamento di chi concepisce la politica come un mestiere”. Così il candidato sindaco di Capannori Cambia Paolo Rontani giudica la scelta dell’attuale primo cittadino Luca Menesini di ricandidarsi al consiglio comunale alle prossime amministrative in qualità di capolista del Partito Democratico a sostegno di Giordano del Chiaro.

Menesini: “Mi candido al consiglio comunale perché voglio continuare a lavorare per Capannori”

“Dopo 10 anni da sindaco e 5 da vicesindaco, Luca Menesini ha deciso di ricandidarsi nella lista del Pd come consigliere comunale per continuare, dice lui, a servire Capannori. Una motivazione che è a nostro avviso risibile e in contrasto con le tanto declamate affermazioni di rinnovamento della politica al servizio delle istituzioni – spiega Rontani -. Un modo totalizzante, diciamo noi, di concepire la politica e di scarsa fiducia in chi gli potrebbe succedere alla guida del Comune. È il classico comportamento di chi concepisce la politica e gli incarichi istituzionali come un mestiere e un lavoro che a Capannori, purtroppo, riguarda altre persone”.

“Se Menesini vuole continuare a servire Capannori, lo può fare benissimo con la sua esperienza e la sua posizione politica e non ritornando a fare il consigliere comunale per continuare a esercitare uno stretto controllo secondo un metodo in atto da anni a Capannori, in cui si è esercitata una vera e propria egemonia con l’occupazione delle istituzioni a ogni livello – conclude -. È un sistema di potere che noi vogliamo cancellare, per ripristinare nel nostro Comune, una agibilità politica di piena libertà e democrazia. Speriamo che gli elettori ci diano ragione”.