A Capannori il primo atto per la costituzione di un tavolo permanente sulla scuola

Insegnanti, famiglie e educatori si danno appuntamento nella sala del consiglio comunale
Insegnanti, famiglie e operatori scolastici del territorio di Capannori si confrontano sull’educazione e sul futuro delle nuove generazioni.
Lunedì (27 maggio) alle 21 in sala del Consiglio del Comune di Capannori in piazza Aldo Moro verrà presentato a tutta la cittadinanza il progetto Pensare e fare scuola, elaborato da un gruppo di insegnanti dalla scuola dell’infanzia all’istruzione superiore di secondo grado, ispirati dalla visione della scuola che ebbero due indimenticabili donne capannoresi: Amalia Bertolucci Del Fiorentino e Luciana Baroni.
Al centro del documento programmatico La scuola che desidero, la costruzione di una Carta della comunità educante per una scuola “che valorizzi l’interazione educativa con il territorio e le sue associazioni, le scuole aperte oltre l’attività curricolare e le scuole diffuse, che garantiscono la crescita dei giovani a contatto con gli ambienti naturali ed umani caratteristici del territorio. Si intende così rispondere – si legge in una nota -alle esigenze vecchie e nuove delle famiglie, valorizzare l’innovazione didattica sul campo, la creatività e la progettualità degli insegnanti, far fronte in modo cooperativo alle nuove esigenze dell’inclusione, fare della scuola il luogo dove lo star bene è l’obiettivo di tutte le generazioni”. Contribuirà alla costruzione del progetto l’intervento del professor Matteo Pasqual, formatore di Mind4children collaboratore della professoressa Lucangeli, sulla Comunità educante digitale, per rispondere alle esigenze dei 1.300 firmatari dell’appello.
“E’ l’inizio di un tavolo permanente di confronto tra insegnanti, studenti, genitori e le future amministrazioni – si spiega – desiderosi di affrontare le imponenti sfide educative in atto con consapevolezza e in spirito di collaborazione”.