Impianto di Salanetti, Scannerini: “Seri interrogativi sullo smaltimento dei rifiuti speciali”

24 maggio 2024 | 12:19
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Impianto di Salanetti, Scannerini: “Seri interrogativi sullo smaltimento dei rifiuti speciali”

Il consigliere comunale uscente di Forza Italia: “Gran parte dei pannoloni sono purtroppo utilizzati da pazienti chemioterapici. Il risultato sono residui radioattivi nei medesimi, che infatti devono essere trattati con particolare riguardo”

“Si parla dell’impianto di riciclo dei pannoloni, definito recentemente come ‘grande lavatrice’ e di quanto questo sia pericoloso per l’ambiente. In particolare si sottolineano i pericoli per la falda. I dubbi che abbiamo però, sono anche legati allo smaltimento di quelli di provenienza ‘speciale'”. Così Matteo Scannerini, consigliere capogruppo uscente di Forza Italia, sulla possibile realizzazione del contestato impianto di Salanetti.

“Quello che poco si considera, è che gran parte dei pannoloni, sono purtroppo utilizzati da pazienti chemioterapici – prosegue Scannerini -. Il risultato sono residui radioattivi nei medesimi, che infatti devono essere trattati con particolare riguardo. Non è un caso che i carichi di questi materiali, devono essere monitorati e, qualora si superino certi livelli, vengono respinti persino dalle discariche. Siamo quindi dubbiosi sul metodo di selezione e smaltimento di questi ultimi, ricordando che l’unico impianto di tal genere, è stato costruito a Treviso ed stato chiuso praticamente subito. Questo indica una criticità importante”.

“Difficile poi capire, come siamo arrivati dal poter avere un impianto di compostaggio che avrebbe prodotto semplice compost e portato benefici economici a Capannori, ma stoppato solo perché progettato e finanziato dal centrodestra nel lontano 2004, a proporre un impianto dalla dubbia sostenibilità ambientale – conclude -. La risposta però, la lasciamo all’amministrazione uscente, auspicando che questi mesi, dopo 20 anni, siano gli ultimi targati Pd per Capannori”.