Dalla carta della comunità educante al patto digitale: le proposte della ‘Scuola che desidero’

Il gruppo di lavoro si incontrerà nuovamente il 12 luglio
In tanti ieri sera (27 maggio) nella sala del consiglio comunale di Capannori per l’incontro organizzato dal gruppo La scuola che desidero, formato sul base volontaria – e interamente autofinanziato – di insegnanti dalla scuola dell’infanzia agli istituti superiori di secondo grado, educatori, pedagogisti e operatori scolastici. Durante l’iniziativa, il gruppo si è presentato come tavolo di lavoro permanente di confronto e proposta, illustrando alla cittadinanza il progetto di comunità educante con cui la nuova amministrazione che sarà decisa dalla consultazione dell’8 e 9 giugno prossimi dovrà confrontarsi.
“Si chiede – dicono – il potenziamento del patto per la scuola con l’acquisizione della Carta della comunità educante, i cui punti fondamentali sono il rilancio dell’inclusione sociale e dell’innovazione didattica sul campo, il riconoscimento di una rappresentanza di insegnanti, genitori, studenti e personale Ata, nonché scuole aperte oltre l’orario scolastico e scuole diffuse per gli apprendimenti esperienziali outdoor”.
Gli studenti del gruppo Einvececisiamo del liceo Majorana hanno presentato l’esperienza concreta e replicabile in altre realtà scolastiche del territorio capannorese dell’OpenMajo, apertura serale della scuola ad uso degli studenti e della cittadinanza, e del Patto educativo territoriale, sintesi di scuola aperta e scuola diffusa.
“Si è lanciato il Patto educativo digitale, una sfida alla prorompente e irreversibile digitalizzazione degli apprendimenti con Matteo Pasqual, formatore, pedagogista ed educatore di Mind4Children e collaboratore di Daniela Lucangeli, facendo seguito all’appello sottoscritto da oltre 1200 persone che hanno chiesto di affrontare la sfida educativa più imponente dei nostri tempi in forma collaborativa, propositiva e pubblica – proseguono -. Ne è scaturito un vivace scambio di idee e una comunicazione intergenerazionale che ha rafforzato il legame tra scuola e comunità territoriale”.
Il gruppo di lavoro si è allargato e si è dato appuntamento il 12 luglio per un confronto con la professoressa Lucangeli per essere poi pronto a settembre e dare seguito alla fase propositiva del progetto, al tempo stesso una visione della scuola e della società del futuro.