Triggiani (Fdi) dà voce ai padri separati: “No alla sottile violenza delle donne che li privano dei figli”

La candidata al consiglio comunale di Capannori: “Occorre creare, in sinergia con i servizi sociali e con i tribunali, percorsi e progetti gratuiti di sostegno alla genitorialità”
Padri separati, un problema a cui vuole dar voce l’avvocata Elisabetta Triggiani, candidata in consiglio comunale per Fratelli d’Italia a Capannori.
“Si tratta – spiega – di un altro tipo di violenza, diverso, più sottile, meno attenzionato, ma che comunque esiste a crea danni irreparabili soprattutto ai figli piccoli. Ritengo doveroso dare voce a tutti quei padri che sono vittima di donne che li privano dei propri figli con comportamenti sottili, ma costant, lavorando sulla psiche della prole inducendola – piano piano – a rifiutare la figura paterna sminuendola, umiliandola, distorcendola creando danni enormi ed irreparabili ai figli medesimi. Vi ricordate quando dopo il tragico fatto di cronaca della povera Giulia Cecchettin vi fu un appello, da parte degli esponenti del pensiero unico, che chiedevano che tutti gli uomini si inginocchiassero? Ecco io non sono d’accordo alle generalizzazioni, agli appiattimenti di un genere dinanzi ad un altro perché conosco, personalmente, uomini straordinari (così come donne straordinarie) che non devono inginocchiarsi proprio davanti a nessuno”.
“Dinanzi a fenomeni del genere – conclude Triggiani – dove a rimetterci sono sempre e solo i bambini, mi batterò per creare, in sinergia con i servizi sociali e con i tribunali percorsi e progetti gratuiti di sostegno alla genitorialità con team di esperti psicologi che aiutino la coppia e, soprattutto, il genitore alienante a capire che un bambino ha bisogno di entrambi i genitori per una crescita sana e serena che lo renda un adulto forte e sicuro di sé”.