Distretto cartario e viabilità di Fondovalle: le proposte di Corti per Villa Basilica

La candidata sindaca: “Crediamo che le nostre aziende abbiamo tutti i numeri per poter sostenere le nuove sfide del settore”
Il distretto cartario rappresenta per il territorio di Villa Basilica una fonte di lavoro e di ricchezza e insieme la prosecuzione di una storia centenaria che ha inizio proprio a Villa Basilica nella prima metà dell’Ottocento, con l’invenzione della carta paglia ad opera di Stefano Franchi. La lista civica Futura, In linea con questa tradizione e con l’enunciazione dell’articolo 41 della Costituzione, ritiene “essenziale una riqualificazione sostenibile del settore cartario, nel senso di una sua innovazione tecnologica, ambientale e in materia idrica, seguendo la direzione indicata dall’Europa”.
“Crediamo che solo dall’unione delle forze, private e pubbliche – afferma a questo proposito la candidata sindaca Camilla Corti – e solo dal dialogo inter-istituzionale, sarà possibile sostenere ed accompagnare una vera transizione ecologica senza la quale il nostro settore industriale rischia di non avere un futuro. Crediamo che sia indispensabile ricercare assieme le migliori soluzioni per alleggerire l’impatto ambientale delle aziende del territorio, e pensiamo in modo particolare al suolo e all’acqua, utilizzando tecnologie all’avanguardia che già esistono. L’innovazione è da sempre motore di sviluppo e progresso: come quasi due secoli fa un nostro concittadino ha rivoluzionato il mondo del packaging con l’invenzione della carta paglia, crediamo che le nostre aziende abbiamo tutti i numeri per poter sostenere le nuove sfide del settore, che attualmente sono prima di tutto sfide legate all’ambiente”.
Un altro tema che la lista civica Futura intende affrontare anche insieme al distretto cartario è quello della viabilità di Fondovalle, che ogni giorno è percorsa da mezzi pesanti da e per le aziende e dal traffico normale, rappresentato dai mezzi dei cittadini che si spostano dai borghi verso la Piana di Lucca e Pescia.
“Per quanto riguarda la strada provinciale di Fondovalle – aggiunge Corti – è nostra intenzione prima di tutto attivare una collaborazione con una università o un istituto universitario, come ad esempio la Scuola Imt Alti Studi di Lucca o la scuola superiore universitaria Sant’Anna di Pisa, questo per produrre uno studio sulla mobilità e i flussi di traffico, in modo da avere un quadro scientifico serio e aggiornato della situazione, e su queste basi ottenere alcune ipotesi di soluzione. Con i dati alla mano ci faremo promotori di un tavolo interistituzionale con i comuni di Pescia e Capannori, con le Province di Pistoia e Lucca e con il distretto cartario, per ricercare insieme soluzioni condivise. Non ci sono ricette preconfezionate: dobbiamo capire tutti insieme quali siano le migliori soluzioni, ben consapevoli che solo perseguendo il difficile equilibrio fra le varie esigenze in campo possiamo davvero ottenere un risultato utile a tutti”.