Impianto di Salanetti, Rontani: “L’assenza di dialogo ha creato un clima di sfiducia”

5 giugno 2024 | 12:22
Share0
Impianto di Salanetti, Rontani: “L’assenza di dialogo ha creato un clima di sfiducia”

Il candidato sindaco di centrodestra a Gini: “È ora di cambiare rotta e adottare un approccio più aperto e collaborativo verso i problemi che toccano la vita quotidiana dei cittadini di Capannori”

Impianto di riciclo a Salanetti, interviene il candidato sindaco di Capannori Cambia, Paolo Rontani. Che replica alle affermazioni dell’altra candidata protagonista del dibattito di lunedì, Nicoletta Gini.

“La nostra lista civica – dice –  ha sempre manifestato una ferma contrarietà alla realizzazione di questo impianto. Abbiamo sin da subito coinvolto esperti indipendenti, inclusi quelli di Zero Waste Europe, per valutare – con una analisi terza, oggettiva e distaccata dalle vicende politiche – l’impatto economico e sanitario che questa piattaforma avrebbe sul territorio e sui cittadini di tutta Capannori. La loro analisi ha concluso che l’impianto sarebbe non solo inutile ma anche diseconomico. È importante sottolineare che né io, Paolo Rontani, né altri esponenti di Capannori Cambia eravamo presenti nel consiglio comunale quando, a ridosso del Natale dello scorso anno, l’amministrazione comunale ha presentato le carte del Piano strutturale intercomunale che includeva il progetto di Salanetti. Di conseguenza le decisioni in merito sono state prese senza il nostro coinvolgimento diretto e senza che potessimo esprimere la nostra contrarietà in quel contesto. Crediamo fermamente che la politica debba agire con buon senso, coerenza e trasparenza, rispettando le procedure e includendo la comunità in decisioni così importanti. L’assenza di un dialogo aperto e di un adeguato coinvolgimento da parte dell’amministrazione uscente e dell’assessore all’ambiente, oggi candidato sindaco, ha effettivamente creato un clima di sfiducia. Questo modo di agire, che evade le domande legittime dei comitati e dei cittadini, non fa altro che alimentare ulteriori paure e sospetti”.

“Condividiamo – conclude Rontani – che è ora di cambiare rotta e adottare un approccio più aperto e collaborativo verso i problemi che toccano la vita quotidiana dei cittadini di Capannori. Un approccio che Capannori Cambia è pronta a portare avanti, nel rispetto degli interessi di tutta la comunità”.