La neosindaca Bassini: “Dopo le elezioni Montecarlo ritrovi la propria unità”

Prove di dialogo dopo lo scrutinio: “Le sfide del futuro si vincono tutti insieme”
“Al termine di una campagna elettorale intensa, difficile ma bella, perché ricca di incontri e di sollecitazioni da parte di tutti i nostri concittadini, posso finalmente dire che ce l’abbiamo fatta. Grazie al supporto della lista Per Montecarlo, che sarà rappresentata in consiglio comunale da 8 suoi esponenti, e al voto dei montecarlesi, avrò l’onore di essere il sindaco di questa che da sempre è la mia comunità. Ringrazio ancora il mio predecessore Federico Carrara, che ci ha guidato in tempi difficili e con cui ho avuto il privilegio di lavorare in giunta, e il consigliere regionale Vittorio Fantozzi per l’impegno indefesso”. Così il nuovo sindaco di Montecarlo, Marzia Bassini.
“Quando si vince – prosegue – lo si fa con una squadra e un programma naturalmente distinti da quelli che legittimamente presentano gli altri. I cittadini di Montecarlo, che come pochi amano discutere con franchezza e passione ma che sono anche affezionati come pochi ai riti della democrazia, sanno che il civismo in tempo dì elezioni significa dividersi per sostenere i rispettivi candidati. Come sempre, ne sono certa, a scrutinio completato sapranno prontamente ritrovare quello spirito di coesione che ci contraddistingue e che ci fa sentire uniti, soprattutto quando si affrontano momenti complessi. Per questo faccio i complimenti al mio avversario Francesco Capocchi e ai componenti la sua lista. Per come hanno difeso le loro idee e per come hanno contribuito a un confronto sincero e rispettoso che è stata la cifra della campagna elettorale. Nel rispetto delle diverse posizioni e dei differenti ruoli, li invito a collaborare per affrontare insieme cinque anni decisivi per il nostro futuro. Soprattutto, invito tutti i montecarlesi a essere parte attiva in questo percorso che ci consentirà di preservare, e perché no dì aumentare, i livelli di benessere, spirito imprenditoriale, servizi, prestazioni sociali a cui ci siamo abituati”.