Fantozzi: “Due giorni da incubo per il traffico nella Piana, servono nuove strade”

Il consigliere regionale Fdi: “La politica deve dare ascolto al grido d’allarme delle imprese”
“Sono stati due giorni infernali per la viabilità della Piana di Lucca, messa a dura prova dalla chiusura del casello di Capannori, che si è sommata a quella del Ponte all’Abate a Collodi, determinando un’assoluta congestione della circolazione, con la punta massima del disagio ad Altopascio, dove si sono concentrate tutte le direttrici verso l’autostrada”. A sottolinearlo è il consigliere regionale Fdi, Vittorio Fantozzi.
“Un grande problema per tutti e la dimostrazione, qualora ce ne fosse bisogno, che la Piana di Lucca – prosegue Fantozzi – è troppo fragile per la circolazione di uomini e merci. Un aspetto penalizzante che viene evocato spesso, specialmente da chi rappresenta il mondo produttivo e si trova a combattere con queste difficoltà ogni giorno visto che, anche in assenza di situazioni eccezionali, lo scorrimento del traffico è comunque molto rallentato. Ultima in ordine di tempo la Confartigianato Imprese Lucca che rappresenta 10mila aziende e piccole imprese, che sono uno dei pilastri su cui si fonda il sistema economico lucchese e nazionale”.
“La loro invocazione, fatta durante l’annuale assemblea, per la realizzazione di infrastrutture è risultata drammaticamente profetica poche ore dopo, con la grande confusione che abbiamo descritto – afferma Fantozzi -. Purtroppo la politica non ha dato troppo ascolto a queste richieste di aiuto o semplici auspici per un’ulteriore affermazione e consolidamento di aziende che non possono perdere ore per spostarsi, pena mettere a repentaglio il loro futuro. Questo vale naturalmente per qualunque altra impresa ma anche per i semplici cittadini. La provincia di Lucca ha ormai circa 800 macchine per 1000 abitanti e hanno bisogno di strade dove circolare più agevolmente possibile”.