Piano operativo, l’affondo di Marchetti: “Niente confronto ma si affida l’incarico a una coop per i facilitatori”

Il consigliere comunale di opposizione all'attacco: "Da dicembre aspettiamo da Toci una lista di incontri con cittadini e aziende"

“Non passa settimana che ci siano delle iniziative ai limiti del comprensibile da parte dell’amministrazione comunale di Altopascio. Le ultime  perle in ordine di tempo ce le  ha regalate  l’ineffabile vicesindaco Daniel Toci. Infatti, insieme al lancio della iniziativa La Notte degli Allocchi, che si presta alle più svariate interpretazioni , arriva quella assoluta del reclutamento di una cooperativa sociale i cui membri svolgeranno il ruolo di facilitatori del piano operativo durante il Luglio Altopascese”. A passare all’attacco con queste parole è il consigliere comunale di opposizione, Maurizio Marchetti.

“Ora, in effetti il programma del Luglio Altopascese è veramente di bassissimo profilo, ma inventare questo – attacca Marchetti – è qualcosa che non ci saremmo mai aspettati, sia pure da una amministrazione ‘creativa’ come quella in carica.  Dal 19 dicembre aspettiamo vanamente da Toci una lista di incontri con cittadini e aziende in preparazione del piano operativo, cioè lo strumento urbanistico che determinerà il futuro del paese per almeno 20 anni e che è stato deciso nelle segrete stanze di Capannori, a quanto ci risulta, comunque senza coinvolgere nessuno. Ricordo che noi, quando abbiamo fatto qualcosa di simile, abbiamo fatto molteplici riunioni preliminari. Bene, e oggi, a cose fatte, tanto per dare un incarico, inventate uno stuolo di persone che si infiltreranno nelle scarse iniziative altopascesi per erudire le persone? Ma i cittadini continuano a farsi prendere in giro così?  Siamo davvero al ridicolo e mi immagino già i facilitatori del piano operativo fra un banchetto e un saltimbanco a spiegare la bellezza del nuovo strumento urbanistico altopascese”.

“La pianificazione urbanistica è una cosa seria – avverte Marchetti -, le amministrazioni comunali normali la fanno coinvolgendo i cittadini, le associazioni di categoria, i rappresentanti del territorio. Ad Altopascio si è presentato uno strumento urbanistico già fatto. Nessun incontro, nessun confronto, come succede nei peggiori regimi totalitari e ora si dà anche un incarico a una cooperativa sociale per creare i facilitatori”.

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