Comunali, Capannori Popolare fa ricorso al Tar: “Troppe imprecisioni nei verbali”

12 luglio 2024 | 14:04
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Comunali, Capannori Popolare fa ricorso al Tar: “Troppe imprecisioni nei verbali”

La lista passa all’attacco e chiede verifiche su 16 delle 52 sezioni del Comune

Oggi (12 luglio) Capannori Popolare, la lista dell’ex candidata sindaca Nicoletta Gini, ha depositato il ricorso al Tar riguardo i risultati di 16 delle 52 sezioni al voto per le amministrative di Capannori dell’8-9 giugno. 

“Visto lo scarto minimo, di due o tre voti, e le numerose imprecisioni individuate nell’analisi dei verbali di sezione e dell’Ufficio Centrale responsabile delle operazioni dopo lo spoglio, abbiamo deciso – scrive Capannori Popolare -, dopo attenta valutazione, di andare avanti in una nuova lotta per la democrazia e per la rappresentanza delle quasi 900 persone che hanno scelto la possibilità di un’opposizione concreta, reale e credibile. Il Consiglio comunale ha infatti già dimostrato la sua sostanziale omogeneità, votando all’unanimità la presidenza del consiglio a Menesini, dopo i toni scandalizzati da campagna elettorale del centro-destra alla notizia della sua candidatura a consigliere da sindaco decennale uscente”.

“Siamo abituati a lottare per ottenere vittorie collettive – prosegue Capannori Popolare -: lo abbiamo sempre fatto, prima e durante la campagna elettorale, e continuiamo anche oggi. Anzi, in questa vicenda ci è diventato tanto più chiaro quanto sia necessaria una presenza nelle istituzioni capace di fare controllo popolare. Siamo stati presenti durante le operazioni di voto e dell’Ufficio Centrale, e lo facciamo tanto più oggi che affrontiamo le difficoltà di presentare un ricorso complesso dal punto di vista burocratico ed economico. Sapevamo e sappiamo che tutto il sistema elettorale è iniquo, a partire dall’applicazione della normativa sulla ripartizione dei seggi, combinante maggioritario e proporzionale in modo da favorire le coalizioni e i partiti forti mediaticamente ed economicamente. Ma anche in campagna elettorale è stato evidente che le forze politiche sguarnite del potere economico dei grandi partiti di sistema partono svantaggiate. Tutti abbiamo visto comparire i manifesti sia di Del Chiaro che di Rontani negli spazi privati molto prima dell’avvio ufficiale della campagna, abbiamo ricevuto per posta volantini e brochure, abbiamo visto spot e banner pubblicitari martellanti e onnipresenti.  Il potere economico è a tutti gli effetti in grado di dilatare i tempi e gli spazi della campagna elettorale, in barba a ogni regola della par condicio tanto decantata. Le elezioni sono una competizione impari, ma sicuramente questo non ci ferma dall’andare in fondo a ciò che abbiamo iniziato.
Sappiamo che le persone che ci hanno dato fiducia, o che hanno anche solo apprezzato la nostra presenza alla tornata elettorale, hanno capito che Capannori Popolare è una questione collettiva. Abbiamo davanti una nuova sfida che riguarda la trasparenza, la democrazia e il diritto alla rappresentanza”.

“Contestualmente al ricorso – conclude la nota – iniziamo perciò la raccolta fondi per il pagamento delle spese che sarà possibile sostenere attraverso versamenti sul conto Paypal (mail: mutuosoccorsogaribaldi@gmail.com) e tramite bonifico all’IBAN: IT49G0103013710000000395784 intestato a: Società Popolare di Mutuo Soccorso G. Garibaldi con causale: Contributo per spese ricorso. Inoltre, venerdì 19 luglio invitiamo tutte e tutti a partecipare alla festa di Capannori Popolare, con cena di autofinanziamento e stand-up comedy di Andrea Visibelli, dalle 19,30 alla Casa del Popolo di Verciano (via dei Paoli 22) per fare di questa avventura, ancora una volta, un cammino collettivo”.