A Capannori la prima assemblea del comitato per l’abolizione della legge sull’autonomia differenziata

23 luglio 2024 | 17:04
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A Capannori la prima assemblea del comitato per l’abolizione della legge sull’autonomia differenziata

Appuntamento domani (24 luglio), alle 18, alla sede del Pd di Capannori

Domani (24 luglio), alle 18, alla sede del Pd di Capannori, si terrà la prima assemblea di costituzione del comitato referendario per l’abolizione della legge sull’autonomia differenziata sul territorio di Capannori.

L’evento è promosso da Cgil Lucca, Uil Lucca, Anpi Capannori, Pd Capannori, Sinistra con, Associazione Articolo 9, Sinistra Italiana e Europa Verde-Verdi, e aperto alla partecipazione dei cittadini, delle associazioni e delle organizzazioni del territorio.

“Con l’approvazione della legge Calderoli sull’autonomia differenziata -affermano i promotori – le istituzioni democratiche sono in pericolo: la legge spacca Italia aumenta i divari strutturali esistenti e le disuguaglianze; punta a dividere il Paese, ad atomizzare le condizioni sociali, a mettere in discussione i contratti nazionali di lavoro nella totale assenza di politiche industriali e infrastrutturali nazionali; a frammentare le politiche pubbliche su materie di straordinaria rilevanza strategica (come ambiente, politiche energetiche, infrastrutture, ricerca, istruzione); a favorire un sistema plebiscitario di consenso, esattamente in linea con l’idea del premierato sostenuta dalle destre”.

“Si tratta di una vera e propria controriforma, il trionfo della retorica delle piccole patrie che disvela un pericoloso tentativo di stravolgere gli equilibri democratici sanciti nella nostra Costituzione. Per questo facciamo appello alla cittadinanza e a tutte le reti associative che animano il tessuto sociale locale a partecipare al percorso in difesa dei valori Costituzionali e costituire il Comitato referendario di Capannori contro l’autonomia differenziata – concludono -. C’è bisogno del contributo di tutte/i per la raccolta firme necessaria per la promozione del referendum, che nel territorio dovremo chiudere entro metà settembre”.