Elezioni a Villa Basilica, Del Carlo (Pd): “Ha vinto la vecchia politica, nessuna riflessione sul futuro del paese”

Il segretario locale dem: "La maggioranza della popolazione ha bocciato l'amministrazione uscente ma continua l'atteggiamento accentratore del sindaco anche sulla sua maggioranza"

“A più di un mese dal voto amministrativo del comune di Villa Basilica e dopo i primi due consigli comunali, riteniamo opportuna un’analisi della situazione politica locale”. A dirlo è il segretario locale del Pd, Mirco Del Carlo.

“In primo luogo, della sconfitta elettorale della lista appoggiata dal Partito Democratico è giusto prendere atto – dice – non è nel nostro stile denigrare chi la pensa diversamente da noi e sarà sempre nostro obiettivo convincere attraverso fatti e comportamenti coloro che lo scorso 8 e 9 giugno hanno scelto altre liste. Chi ha vinto lo ha fatto secondo le regole, forte di anni di governo, o forse sarebbe meglio dire mal governo. Detto questo il dato politico è che la maggioranza della popolazione ha bocciato l’amministrazione uscente. I consensi rispetto al 2019 della giunta Ballini-Anelli-bis sono praticamente dimezzati. L’attuale sindaco deve avere l’onestà intellettuale di riconoscere questa condizione. Condizione ancora più critica dopo le dimissioni di Silvio Amata, uno dei più preziosi punti di riferimento del neoeletto, portatore di molti voti personali. Dimissioni che avrebbero meritato maggiore attenzione e spiegazioni da parte della maggioranza e che invece sono state liquidate troppo frettolosamente, senza dare motivazioni agli elettori”.

“E poi c’è l’isolamento politico, emerso pochi giorni dopo il voto con alcuni battibecchi con i rappresentanti di Comuni limitrofi, ma che si palesa anche internamente, quando in consiglio comunale si assiste ad autentici monologhi della giunta, con qualche timido intervento di alcuni consiglieri di maggioranza – dice Del Carlo – Invitiamo gli altri consiglieri a documentarsi, capire nel dettaglio le scelte che fanno e assumere il giusto spirito critico che deve accompagnare un ruolo di responsabilità come quello che gli elettori gli hanno affidato. È dovere di tutti i consiglieri contrastare la prassi accentratrice che da anni caratterizza la gestione del potere nel nostro Comune, e questo non significa certo tradire la lista nella quale si è stati votati; lungi da noi invitare i consiglieri di maggioranza a contraddire i propri elettori. Tuttavia, la stessa composizione della commissione su statuto e regolamento è deludente: la presenza dell’intera giunta è tanto legittima quanto testimone di una incapacità a coinvolgere e dare protagonismo ai nuovi eletti”.

“Il lavoro da fare è molto: manca da tempo una classe dirigente che sia all’altezza delle sfide del futuro, un futuro non scontato in un territorio che rischia di spegnersi, mentre l’intero corpo democratico deve essere ricostruito, a partire da una vera, seria, dignitosa opposizione, che faccia da stimolo positivo a chi governa, sostanzialmente assente da anni, quando forse era addirittura “compiacente”, come sembrano suggerire le recenti “alleanze” tra vecchi nemici. Siamo convinti che la Lista Futura, autentica novità di questa tornata elettorale, rappresentata in consiglio comunale con Camilla Corti, sarà il portavoce di quel centro sinistra che mancava da troppi anni in consiglio comunale, rappresentante di una comunità consistente, che si è palesata in queste elezioni, e che trova in Camilla degna rappresentante”.

“Nel documento programmatico di chi governa – conclude – non esiste alcuna riflessione profonda sulla mobilità del fondo valle, sul futuro del distretto cartario, su come si intende sviluppare turismo, cultura e settore primario. In poche parole, ha vinto la vecchia politica, fatta di astuzie e manovre di potere, senza visione e idee profonde, senza respiro né capacità di confrontarsi con gli altri e coinvolgere il territorio. Rispetto al centro destra ci teniamo da una parte a ribadire le nostre distanze da certe modalità di porsi, pur riconoscendo che la loro chiara identificazione politica, non da lista civica essendo gli unici ad avere i simboli di partiti nazionali, ha contribuito a ridare quella vivacità politica al territorio che il Partito Democratico per primo ha iniziato a fare tre anni fa. Rinnoviamo il plauso alla “nostra” Camilla Corti che sin dai primi consigli comunali ha dimostrato a tutti i presenti competenza, rispetto e soprattutto carattere, quel carattere che si spera possa albergare in tutti i suoi colleghi consiglieri, in modo da far sì che il consiglio comunale sia il fulcro delle decisioni politiche del territorio, decisioni da prendere con coscienza e conoscenza”.

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