Assi viari, il comitato: “I Laghetti di Lammari vanno difesi e valorizzati. No all’opera”

18 settembre 2024 | 15:38
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Assi viari, il comitato: “I Laghetti di Lammari vanno difesi e valorizzati. No all’opera”

Il nuovo appello: “Il comune di Capannori deve assumere una posizione di assoluto contrasto alla realizzazione dell’infrastruttura”

“I Laghetti di Lammari rappresentano forse l’ultima oasi naturalistica della Piana di Lucca. Si tratta di un luogo di straordinaria bellezza dove è presente una biodiversità unica sia dal punto di vista botanico che anche per quanto riguarda la fauna selvatica. Sono presenti zone coltivate accanto a terreni incolti inseriti in un fitto reticolo di fossi e canali che rappresentano l’habitat ideale per diverse specie di anfibi e rettili. Inoltre questo luogo rappresenta una zona di transito e di sosta per diverse specie di uccelli migratori. Trattasi di un ambiente ancora sostanzialmente incontaminato che è indispensabile difendere e valorizzare“. Inizia così la nota del comitato di difesa dell’area verde dei Laghetti di Lammari.

“Ma vi è di più – continuano -. I laghetti sono un affioramento della falda freatica del paleo alveo del fiume Serchio e pertanto sono in diretta continuità con quella falda dalla quale attingono per l’approvvigionamento idrico ben quattro provincie (Lucca, Massa, Pisa e Livorno). Anche questa è una ragione fondamentale per difendere questo ambiente da qualsiasi attacco che rischi di contaminarlo. Purtroppo già da tempo si sta progettando una ‘superstrada’ in rilevato di cinque/sei metri che in base anche agli ultimi progetti attraverserebbe quest’area lambendo gli stessi laghetti. E tutto questo in contrasto con le vigenti leggi che impongono una fascia di rispetto nei confronti delle zone umide che nel caso specifico non viene osservata. Inoltre, sempre a proposito dell’altezza di questa nuova infrastruttura, a nulla sono valse le osservazioni del comune di Capannori che chiedeva di portarla a raso; anche alla luce di questo rifiuto che Anas ha comunicato, riteniamo che il comune di Capannori debba assumere una posizione di assoluto contrasto alla realizzazione dell’opera. Inoltre, anche gli interventi di mitigazione proposti non appaiono in grado neanche di limitare i danni che una simile colata di catrame e cemento provocherebbe nell’area verde dei Laghetti con possibili ripercussioni su tutta la Piana e non solo”.

“Di fatto – continuano – riteniamo che una opera del genere non possa essere in alcun modo mitigata ma vada assolutamente cassata, ribadendo con forza il grande valore ecologico e ambientale dell’area Verde dei Laghetti di Lammari che non possono essere rozzamente considerati semplici laghetti per la pesca sportiva come ha scritto Anas nella sua ultima relazione. E ancora: la nuova strada, proposta da Anas in quelle assurde proporzioni, dividerebbe in due tutta la Piana in dispregio di tutti i valori storco/achitettonici e socio/culturali che sono invece stati valorizzati nel recente Piano Strutturale adottato dal Comune di Capannori. Altra ragione che dovrà determinare l’assoluta contrarietà degli amministratori capannoresi e non solo, alla realizzazione dell’infrastruttura. Inoltre una nuova strada contribuirebbe ad aumentare l’inquinamento atmosferico già molto spesso oltre i limiti consentiti, con sforamenti che fanno della Piana di Lucca una delle zone più inquinate d’Europa. Esistono soluzioni diverse per il trasporto delle merci e delle persone e sono quelle che i nostri governanti ed amministratori hanno il dovere di perseguire. Quest’opera non solo danneggia (anche dal punto di vista estetico) in modo irreparabile una delle zone meglio conservate di tutta la piana ma ricaccia il sistema dei trasporti in un buio medioevo culturale indegno per la nostra civiltà”.