Mensa a Capannori, Sbrana risponde a Rontani: “Prodotti tracciati, tutti i posti di lavoro sono stati tutelati”

25 ottobre 2024 | 14:25
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Mensa a Capannori, Sbrana risponde a Rontani: “Prodotti tracciati, tutti i posti di lavoro sono stati tutelati”

La presidente della commissione consiliare che si occupa del tema: “Il consigliere di opposizione farebbe meglio a informarsi prima. Passaggio a società in house per noi epocale”

Il consigliere Paolo Rontani farebbe bene ad informarsi prima di fare esternazioni che non corrispondono alla realtà, in questo caso relative alla mensa scolastica di Capannori. Passare ad una gestione in house del servizio di refezione scolastica entrando a far parte di Qualità e Serviziè stato un passaggio epocale per la nostra amministrazione realizzato nell’ambito delle politiche della Piana del Cibo con l’obiettivo di innalzare ulteriormente la qualità dei pasti che ogni giorno consumano i bambini e le bambine di Capannori”. Lo afferma Roberta Sbrana, presidente della commissione consiliare politiche educative, mense scolastiche, piana del cibo ed esponente di ‘Capannori Corre’.

“La gestione in house della ristorazione scolastica – spiega – consente infatti all’amministrazione comunale di veder attuati appieno gli indirizzi dati per questo importante servizio e di avere anche un controllo maggiore sull’espletamento del servizio stesso. Avere un ruolo protagonista nella governance del servizio di ristorazione significa anche occuparsi della costruzione della filiera di approvvigionamento con l’obiettivo di innalzare ulteriormente il livello di qualità della mensa scolastica per garantire cibi sempre più genuini, provenienti dal territorio e possibilmente da coltivazione biologica. Abbiamo già iniziato introducendo il pane di filiera locale composto con il grano dell’Unitaria, che viene macinato a Pietrasanta e infornato ad Altopascio ed ora proseguiremo con la filiera della pasta, per poi andare sui prodotti di trasformazione come i formaggi e la carne”.

Frutta e verdura provengono già da produzioni locali e ciò che per indisponibilità delle quantità non può essere locale è di provenienza toscana – conclude – la consigliera Sbrana – La provenienza di tutti i cibi della mensa è tracciata, così come peraltro prevede la legge, e non capiamo su quali basi Rontani affermi il contrario. Da evidenziare anche che le tariffe per il servizio sono rimaste invariate: garantire servizi di qualità senza gravare sulle tasche dei cittadini è una precisa scelta della nostra amministrazione. Infine per quanto riguarda il personale, tutti i posti di lavoro sono stati tutelati”.