Acqua, Fantozzi e Fdi replicano a Menesini: “Nessuna ambiguità nella nostra posizione”

29 ottobre 2024 | 20:59
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Acqua, Fantozzi e Fdi replicano a Menesini: “Nessuna ambiguità nella nostra posizione”

Gli esponenti del partito della Meloni: “Non siamo pregiudizialmente contrari alla multiutility, riflettiamo sulla strada migliore per il benessere dei cittadini”

“Nei giorni scorsi il presidente della Provincia di Lucca Luca Menesini ha detto la sua sul futuro della gestione dell’acqua nella Lucchesia e ha espresso una serie di considerazioni di natura politica. Dal nostro punto di vista riteniamo inaccettabile la definizione di “ambigua” affibbiata alla posizione di Fratelli d’Italia, in riferimento a all’esito di una mozione recentemente approvata in consiglio comunale a Capannori”. Lo dichiarano il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale Vittorio Fantozzi e il gruppo consiliare di Fratelli d’italia del Comune di Capannori.

“Ci corre l’obbligo allora di precisare quanto segue – prosegue – Fratelli d’Italia non mette assolutamente in discussione il fatto che l’acqua sia un bene pubblico, un bene di cui tutti devono usufruire. Non può essere privatizzato, esattamente come nessuno penserebbe di privatizzare il vento o il sole. Proprio per questo, FdI sta valutando quale sia il modo migliore di gestirlo oggi e in futuro, col solo scopo di consentire che l’acqua entri in ogni casa. Sembra incredibile, e nel 2024 un po’ lo è, ma nel comune di Capannori, ad esempio, l’acquedotto pubblico ancora non riesce a servire tutte le utenze. D’altronde, fino ad oggi, l’acqua è stata gestita dalle amministrazioni pubbliche a metà con aziende private o comunque multiutility quotate in borsa. Allora, se la multiutility, grandissima azienda con capacità economiche enormi, può essere la soluzione migliore, non siamo pregiudizialmente contrari, stante anche le possibilità economiche che ad esempio essa avrebbe di compiere interventi strutturali che un’azienda pubblica non riuscirebbe ad avere i mezzi per fare”.

“Quindi, nessuna ambiguità – conclude – un’accusa che rispediamo al mittente all’ineffabile Menesini, ma solo una riflessione attenta per scegliere la strada più virtuosa per il benessere dei cittadini e per compiere scelte che in ogni caso saranno decisive per il futuro del nostro ambiente e della nostra economia. E questa è la ragione per cui i consiglieri di Capannori hanno preferito astenersi su un argomento così importante”.