Zappia (Capannori Cambia): “Il Comune vuole liquidare altri 73mila euro alla ditta per piazza Aldo Moro”

31 ottobre 2024 | 19:58
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Zappia (Capannori Cambia): “Il Comune vuole liquidare altri 73mila euro alla ditta per piazza Aldo Moro”

I dubbi del consigliere di opposizione sull’adeguamento prezzi: “Meno male che c’è il governo che vigila attentamente”

“Dopo il miracolo del rattoppamento buche in Via Marchi, adesso ne arriva un altro per la nuova piazza di fronte al Comune di Capannori“.  A parlare del nuovo intervento è il consigliere Bruno Zappia di Capannori Cambia.

“No, state tranquilli – dice – Cenerentola non diventa Principessa: brutta è e brutta resta, nè riappariranno mai le aree di parcheggio che non ci sono più. Però, siccome non sono bastati i 2 milioni e mezzo di euro quale costo lavori, adesso questa amministrazione si sta impegnando per cercare di liquidare alla ditta appaltatrice Costruire Srl un’ulteriore cifra “per far fronte agli aumenti dei prezzi dei materiali da costruzione, dei carburanti e dei prodotti energetici” per le lavorazioni eseguite nel periodo 1 agosto-31 dicembre 2022″

Zappia continua: “I documenti tecnico-contabili predisposti (come si legge nella relativa determina 1332 del 24 ottobre scorso) arrivano dunque a prevedere un totale di 121519,36 euro ma, visto che il Comune di Capannori nel relativo quadro economico dispone di soli 7312,53 euro, per la residua parte di 114206,83 ha richiesto l’accesso al Fondo adeguamento prezzi al ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile. Meno male che lì con i soldi almeno sono piuttosto attenti perchè di quel totale non hanno accettato la cifra di 48188,29 euro, verificata dai funzionari ministeriali, per spese contraddistinte “con sigle non riferibili al prezzario regionale” (in Comune nessuno se ne era accorto?).Dunque ne sono stati riconosciuti solo, si fa per dire, poco più di 66mila e, al momento, il ministero ne ha disposto soltanto l’acconto del 50 per cento, pari a 33.009,27 euro. Infine quindi il Comune di Capannori ad oggi riconosce all’appaltatore Costruire un ulteriore totale di 73331,07 euro per adeguamento prezzi su 4 mesi di lavoro ma si impegna a liquidare quello che c’è in tavola, cioè i suoi 7mila euro e rotti più il contributo statale di circa 33mila euro. Resta in attesa del residuo 50 per cento  di provenienza ministeriale, sennò niente da fare”.

“Meno male – conclude Zappia – che ce la stiamo cavando, stavolta, con poco perchè, per fortuna, lo Stato c’è e, soprattutto nel regalare contributi, sa dimostrarsi molto più attento di noi”.