Assi viari, Capannori pronto a dire sì. Il sindaco pone due condizioni: “Lavori alla bretellina e salvaguardia dei Laghetti”
Il primo cittadino illustra la posizione del Comune verso la conferenza dei servizi: “Serve adeguare via Tazio Nuvolari, riqualificare via del Rogio e realizzare un bosco a Lammari”
Assi viari, il comune di Capannori è pronto a dare il via libera al progetto. Una posizione che farà certamente discutere quella annunciata ufficialmente questa mattina (7 novembre) dal sindaco Giordano Del Chiaro, che però ha fissato alcuni paletti in vista dell’imminente conferenza dei servizi, in programma il prossimo 22 novembre.
Il comune di Capannori, infatti, esprimerà un parere favorevole se e soltanto se saranno accolte due modifiche che per l’amministrazione Del Chiaro sono imprescindibili per dare l’assenso all’asse nord-sud del sistema tangenziale lucchese. Per il Comune, infatti, l’opera è utile e funzionale a liberare i centri abitati del Capannorese dal traffico dei tir soltanto se il collegamento dalla rotonda di Antraccoli con il casello autostradale del Frizzone è realizzato contestualmente all’asse nord-sud, con la realizzazione della cosiddetta bretellina, l’adeguamento di via Tazio Nuvolari e la riqualificazione di via del Rogio. Allo stesso tempo, per l’amministrazione comunale di Capannori è fondamentale la salvaguardia dell’area dei Laghetti di Lammari, per cui pone come condizione imprescindibile la realizzazione di un vero e proprio bosco a tutela dell’area, oltre che un ulteriore abbassamento del tracciato in quella zona.

Sono queste, quindi, le due condizioni che costituiscono il fulcro del parere formulato dal comune di Capannori così come richiesto dal commissario straordinario (Eutimio Mucilli ndr) in vista della conferenza dei servizi e a conclusione del tavolo tecnico svoltosi nei mesi scorsi.
Il comune di Capannori, pertanto, “riconosce e apprezza il lavoro svolto dalla Regione Toscana – si legge sulla nota dell’ente – affinché fossero esaminate al tavolo tecnico tutte le richieste di modifica proposte dagli enti locali, e riconosce e apprezza le modifiche accolte e quelle definite accoglibili nella progettazione esecutiva da parte di Anas. Accanto a questo, per l’amministrazione, restano due punti ancora da sciogliere che sono fondamentali perché l’opera porti benefici riducendo il traffico, oltre che nei centri abitati di Marlia, Lammari e Lunata, anche nei centri abitati della zona centrale di Capannori“.
L’amministrazione di Capannori guidata dal sindaco Del Chiaro, quindi, rompe il silenzio e tira dritto sugli assi viari, un’opera considerata utile e da fare, come ribadito, ma con tutte le modifiche richieste. Una posizione opposta a quella espressa recentemente dall’ex assessore Francesco Cecchetti, che ha scritto una lettera aperta indirizzata alla segretaria nazionale del Pd, Elly Schlein e all’onorevole Marco Furfaro: “Chiedo un vostro intervento per scongiurare che un’opera così impattante abbia il via libera da una conferenza dei servizi convocata da una persona indagata per reati molto gravi”.
Una decisione, quella presa dall’amministrazione Del Chiaro, che farà discutere anche tanti cittadini e comitati che da anni stanno combattendo per dire no agli assi viari e che hanno anche raccolto 5mila firme.
Il comune di Capannori conferma la propria linea: il progetto degli assi viari va avanti ma solo dopo l’ok alle modifiche richieste. E se queste condizioni non dovessero essere accolte? “In questo caso la politica avrebbe fallito – le parole del sindaco Del Chiaro -, le modifiche si possono fare e lo ha dimostrato anche il tavolo tecnico chiesto con forza da Capannori. Nel caso in cui non dovesse arrivare l’ok alle modifiche richieste, valuteremo strade alternative a quelle della politica“.
La posizione del sindaco Giordano Del Chiaro
“Dal 2019 ad oggi molte cose sono successe sul tema degli assi viari e noi ne siamo orgogliosi perché se sono successe è soltanto merito del Comune di Capannori – dice il sindaco Del Chiaro – Abbiamo posto la questione delle modifiche al progetto quando nessuno aveva il coraggio di farlo, e oggi siamo di fronte a un progetto modificato, soprattutto nella parte che insiste sul territorio Capannorese. Il fatto che la via Domenico Chelini non sia più la soluzione viaria per raggiungere dalla rotonda di Antraccoli il casello del Frizzone trasforma totalmente l’opera nell’area centrale del nostro territorio, fornendo anche risposte ulteriori importanti visto che nel protocollo d’intesa del 2023 è previsto l’adeguamento di via Tazio Nuvolari e la riqualificazione di via del Rogio, che tutti sappiamo quanto ne abbia bisogno e quanto, per la mole di mezzi pesanti che ci passano, non sia una strada che può stare in capo al Comune”.

“Quello che oggi chiediamo come condizione imprescindibile – dice il sindaco – è che questi lavori siano eseguiti contestualmente a quelli dell’asse nord-sud, in modo che non ci sia un aggravio di tir nella zona centrale nemmeno per un quarto d’ora. La modifica apportata sul Comune di Lucca, ovvero la realizzazione di rampe e la rotonda in quota nella zona industriale diSan Pietro a Vico, sebbene non sia la soluzione che noi avremmo proposto, svolge la funzione che noi chiedevamo per viale Europa, via Masini, via Lombarda e tante altre viabilità fra Marlia, Lammari e Lunata: toglie in modo significativo i tir dalle strade dei nostri centri abitati”.
“Resta invece da modificare l’intervento nell’area naturalistica dei Laghetti – conclude il sindaco – Qui è indispensabile che sia realizzato un vero e proprio bosco, la cui realizzazione non riteniamo debba spettare necessariamente ad Anas, ma anche ad altri enti pubblici o privati. Accanto a questo, chiediamo ai tecnici Anas di abbassare ulteriormente il tracciato in quest’area. Attualmente, nella proposta progettuale con le modifiche che ci è pervenuta, qui è dove il tracciato è stato maggiormente abbassato, ma chiediamo una verifica ulteriore per ridurre ancora l’altezza. Queste sono quindi per noi le due condizioni imprescindibili per l’assenso, e ci auguriamo che siano accolte, in quanto importanti da un lato per rendere l’opera funzionale, dall’altro per ridurre al minimo l’impatto ambientale. Fare gli interessi dei cittadini di Capannori è la nostra priorità, con questo spirito abbiamo chiesto il tavolo tecnico prima e oggi affrontiamo la conferenza dei servizi. Ci tengo a ringraziare la Regione Toscana nella figura del presidente Eugenio Giani e dell’assessore Stefano Baccelli per il lavoro svolto in questi anni, e gli chiediamo di supportarci anche in questa fase di conferenza dei servizi, perché l’ascolto da parte del commissario e di Anas delle nostre istanze sia pieno, come territorio e cittadini meritano su un’opera così significativa per l’intera Piana“.
Le prime reazioni
Dopo l’annuncio di questa mattina (7 novembre) del sindaco Giordano Del Chiaro che ha chiarito la posizione del Comune a pochi giorni dalla conferenza dei servizi, arrivano, come prevedibile, i primi malumori interni. L’Alleanza Rosso Verde, che ha contribuito al successo alla tornata elettorale di giugno, ha ribadito tutte le proprie perplessità riguardanti al discusso progetto.
E c’è stata la chiara presa di posizione da parte dell’assessora Silvia Sarti che ha “espresso voto contrario all’atto con cui il Comune di Capannori dichiara il suo assenso all’opera con alcune modifiche”.