Assi viari, Capannori tira dritto ma l’assessora Sarti (Alleanza RossoVerde) dice no al progetto

7 novembre 2024 | 15:34
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Assi viari, Capannori tira dritto ma l’assessora Sarti (Alleanza RossoVerde) dice no al progetto

La presa di posizione del partito di maggioranza: “Asfaltare la nuova bretellina risulta un ulteriore e insostenibile consumo di suolo. C’è bisogno di una discussione più ampia”

Capannori, si riaccende il caso assi viari. Dopo l’annuncio di questa mattina (7 novembre) del sindaco Giordano Del Chiaro – che ha chiarito la posizione del Comune a pochi giorni dalla conferenza dei servizi – arrivano, come prevedibile, i primi distinguo interni. L’Alleanza Rosso Verde, che ha contribuito al successo alla tornata elettorale di giugno, ha ribadito tutte le proprie perplessità riguardanti al discusso progetto. E c’è stata la chiara presa di posizione da parte dell’assessora Silvia Sarti che ha “espresso voto contrario all’atto con cui il Comune di Capannori dichiara il suo assenso all’opera con alcune modifiche”.

Una posizione, quella di Avs, non nuova e già evidenziata durante la campagna elettorale e che ricalca la posizione già in passato presa dall’assessore Cecchetti.

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“La quarantennale, controversa, tortuosa e tormentata vicenda degli assi viari giunge in questi giorni al suo capitolo finale in termini progettuali, dopodiché si passa alla fase attuativa: entro il 9 novembre gli enti interessati dall’imponente infrastruttura sono chiamati a dichiarare il proprio assenso o dissenso argomentato in previsione della conferenza dei servizi prevista per il 22 novembre – si legge sulla nota dell’Alleanza Rosso Verde -. A Capannori l’ultimo atto spetta ad un consiglio comunale e a una giunta rinnovati da pochi mesi grazie ad un consenso elettorale molto ampio, deciso in misura determinante anche dalle linee programmatiche ambientaliste. Alleanza rossoverde ha contribuito al successo della coalizione di centrosinistra con proposte politiche che muovono decisamente verso la transizione ecologica, facendosi espressione di tutta quella cittadinanza che da anni contesta, proponendo valide e praticabili alternative, questo progetto inutile, obsoleto e alla fin fine dannoso, che tutti chiamano assi viari. Il lungo e meticoloso confronto in maggioranza, l’acquisizione di tutti i dati relativi al percorso fatto dall’amministrazione nell’ultimo decennio, le richieste, le osservazioni, le condizioni poste alla realizzazione dell’opera hanno testimoniato lo sforzo di subordinare il parere favorevole a condizioni essenziali per il Comune che amministriamo. Ma non basta. In coerenza con quanto proposto ai cittadini in campagna elettorale dalla forza politica che rappresenta, in giunta l’assessora Silvia Sarti ha espresso voto contrario all’atto con cui il Comune di Capannori dichiara il suo assenso all’opera con alcune modifiche. Il consigliere Francesco Cerasomma per settimane ha lavorato alla richiesta di un consiglio comunale aperto per il quale non c’è evidentemente più tempo”.

“Alleanza rossoverde ritiene infatti che un’opera così impattante sul territorio – proseguono -, così costosa (quasi 200 milioni di euro), così lunga nei tempi di realizzazione (si prevedono 10 anni), così intrecciata alla riprogettazione dell’intera Piana, meriti una discussione più ampia – affermano -, che coinvolga il consiglio comunale e un’informazione più dettagliata per tutta la cittadinanza. Inoltre, nella proposta del Comune non si tiene conto dei bassi di Antraccoli, caratterizzati da altissima biodiversità e caratteristiche tali da farne Siti natura 2000. Asfaltare la nuova bretellina risulta un ulteriore e insostenibile consumo di suolo. In sintesi, non si tiene conto della Restoration Law con cui l’Ue ci obbliga al rispetto di direttive che, se non seguite, pongono le basi di una procedura di infrazione. Il voto contrario dell’assessora Silvia Sarti vuole essere non solo espressione di una reale posizione di dissenso argomentato, ma anche un’apertura verso un’azione politica ancora più ampia, perché gli assi ancora non ci sono, perché la politica non è pura gestione dell’esistente ma progettualità; è soprattutto il non arrendersi mai, per dare voce, rappresentanza e speranza, là dove si decide, alle istanze di chi vive, lavora e spera in un territorio più vivibile e, in questo caso specifico, anche più sicuro e respirabile”.