Legambiente Capannori e Piana contro gli assi viari: “Nostro no è chiaro, senza inutili tatticismi”

L’associazione aderirà a tutte le prossime iniziative promosse dal Forum Ambiente e salute a cominciare dalla prossima manifestazione del 16 novembre a Lucca
“Legambiente Capannori e Piana Lucchese è sempre stata contraria al Progetto Anas dei cosiddetti assi viari perché si oppone alla distruzione del territorio della Piana di Lucca, una pianura alluvionale, fragile, soggetta ad allagamenti, con un bacino idrico fra i più importanti della Toscana”. Così il Circolo locale di Legambiente si esprime sul progetto. Del circolo è vicepresidente il consigliere comunale Gianni Campioni, della maggioranza che sostiene Giordano Del Chiaro.
“Eravamo e restiamo contrari ad una infrastruttura devastante, antistorica, prodotta da un’idea di sviluppo risalente a cinquant’anni fa e che non è più sostenibile – dice Legambiente – Mentre l’Europa ha faticosamente avviato percorsi per la difesa del suolo, dell’aria e dell’acqua, a Capannori si va verso la realizzazione di un’opera che impatta duramente con il suolo, con l’aria e con l’acqua e anche sul paesaggio essendo un’opera con terrapieni e viadotti alta dai cinque ai dieci metri. Un’opera inutile, costosissima e drammaticamente devastante, i cui lavori dureranno, da cronoprogramma dieci anni e che potrebbe anche restare incompiuta , vista l’assenza del progetto – e del finanziamento relativo – del secondo lotto, cioè dell’ asse est-ovest. Noi ribadiamo il nostro no chiaro e netto senza ulteriori quanto inutili tatticismi”.
“L’amministrazione comunale di Capannori ha fatto una scelta che non condividiamo, che purtroppo costituisce un passo indietro – prosegue – inaspettato e incoerente con le buone pratiche ambientali portate avanti sin qui. Nonostante siano state raccolte 5000 firme di cittadini contrari al progetto assi viari, l’amministrazione comunale di Capannori darà nella conferenza dei servizi del 22 novembre prossimo il suo assenso ponendo soltanto due condizioni (sulle venti e passa osservazioni dell’ufficio tecnico): la realizzazione di un boschetto ai laghetti di Lammari, che rientrano nel vincolo ambientale e la cosiddetta bretellina di Tassignano-Santa Margherita. A nostro avviso la prima condizione è insignificante, oltre che irrealizzabile perché semplicemente non sono stati previsti espropri; la seconda, pur approvata anni fa all’amministrazione, è anche peggiore in quanto porterebbe il traffico pesante in via del Rogio, sui bordi del torrente stesso in un’area di particolare valore ambientale e in una zona alluvionale. Tra l’altro tale opera non è prevista nel progetto Anas e dovrebbe essere realizzata dalle Ferrovie dello Stato, senza alcuna definizione dei tempi e senza finanziamenti. Mentre la Regione lamenta che sono stati tagliati i fondi per il trasporto pubblico locale continua a sostenere la necessità degli assi viari che costano ai cittadini oltre 173 milioni di euro con argomentazioni del tutto infondate”.
“Sono state avanzate dal forum per l’ambiente e la salute, di cui facciamo parte – prosegue la nota – proposte per una mobilità alternativa delle merci e delle persone (metropolitana di superficie, raddoppio della ferrovia e trasporto pubblico locale), proposte concrete che guardano avanti alla riduzione del traffico su gomma e dei combustibili fossili che la scienza ritiene responsabili del cambiamento climatico in atto che provoca quei disastri che sono sotto gli occhi di tutti e che lasciano le persone sgomente e impotenti. Il comune di Capannori ha preso una decisione, senza nemmeno confrontarsi in consiglio comunale, su quest’opera che con tutta evidenza non ha affatto valenza nazionale, che non è la tangenziale di Lucca, come si è voluto far credere con un metodo a dir poco opaco e che ha prodotto però la nomina del commissario: non è la tangenziale di Lucca ma un semiasse che si perde nei bassi di Antraccoli. Tra l’altro non è nemmeno prevista nel piano strutturale intercomunale dei comuni di Capannori e della Piana”.
“La situazione è arrivata ad un bivio: o si sta da una parte o si sta dall’altra, o si sta con le ragioni della difesa dell’ambiente e della salute delle persone o si sceglie di portare avanti questo progetto assurdo e disastroso che risponde ad altri interessi, assumendosi una gravissima responsabilità che peserà per sempre sulle future generazioni. Pertanto Legambiente Capannori aderisce a tutte le prossime iniziative promosse dal Forum Ambiente e salute a cominciare dalla prossima manifestazione del 16 novembre a Lucca”.