Bilancio preventivo, Obiettivo Comune: “Zero assoluto per cultura, giovani e turismo”

23 dicembre 2024 | 20:05
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Bilancio preventivo, Obiettivo Comune: “Zero assoluto per cultura, giovani e turismo”

Le perplessità di Pelosi e Simi sul documento presentato in Consiglio: “Per avere uno sfalcio dell’erba all’altezza hanno dovuto attingere dalle tasche dei contribuenti 31mila euro”

Nell’ultimo consiglio del 20 dicembre i consiglieri di Obiettivo Comune hanno espresso diverse perplessità sul bilancio di previsione.

Venerdi scorso appinto è stato esposto il piano di programmazione per i prossimi tre anni e nel quale sugli investimenti per industria, agricoltura, protezione civile, turismo, cultura, politiche giovanili eccetera non sono stati previsti soldi a bilancio: in tre anni ci sono tre zeri consecutivi per tutte queste voci.

Il consigliere Pelosi è molto perplesso ed esprime preoccupazione sugli investimenti non fatti e sulle linee che la maggioranza sta prendendo per il futuro: “Un piano che non è un piano – dice -,ma dove abbiamo visto la non capacità di programmazione e di visione futura di questa amministrazione che naviga a vista e che, parole del sindaco, ha finalmente detto in Consiglio che non ci sono soldi. Dopo aver svenduto tutto il possibile, come andremo avanti per i prossimi anni? Con i se i e ma si fa poca strada, e soprattutto con aiuti solo al sociale, si rende un territorio sempre più povero e senzo un futuro”.

Anche il consigliere Simi (ex assessore proprio con le deleghe alla cultura e alle politiche giovanili nella passata amministrazione) oggi in minoranza con Pelosi aggiunge: “In un bilancio di previsione che dice molto delle idee di un’amministrazione alle voci cultura, giovani e turismo nel triennio 2025/2027 troviamo 3 zeri consecutivi e in più per ricorrere ai ripari di una programmazione sicuramente sbagliata in questi anni, senza una prospettiva di crescita (che in 20 anni una persona ambiziosa e preparata riesce a programmare) per avere uno sfalcio dell’erba all’altezza hanno dovuto attingere dalle tasche dei contribuenti 31mila euro (ovvero 40 euro in più che gravano sulla bolletta Tari di ogni famiglia). Pensare che qualche settimana fa proprio l’attuale sindaco (vicesindaco quando io ero in giunta) aveva etichettato il mio mandato come fallimentare. Non so se si ricorda che anche al tempo aveva la delega al bilancio e alle mie deleghe prevedeva sempre il solito “tesoretto” riproposto quest’anno. Quindi penso che in quegli anni il lavoro svolto sia stato al di sopra di ogni aspettativa perché frutto non certo del bilancio da lui redatto”.

“Sarebbe l’ora – conclude – invece di attingere dalle tasche dei cittadini che il sindaco, e con lui tutta la maggioranza, si attivino e lavorino per trovare bandi, finanziamenti e facciano investimenti per avere un bilancio che dia la giusta importanza anche alle voci da troppi anni trascurate.