Altopascio grazie alle cucine nelle scuole arrivano a rotazione tre menu a chilometro zero

10 gennaio 2025 | 16:17
Share0
Altopascio grazie alle cucine nelle scuole arrivano a rotazione tre menu a chilometro zero
Altopascio grazie alle cucine nelle scuole arrivano a rotazione tre menu a chilometro zero
Altopascio grazie alle cucine nelle scuole arrivano a rotazione tre menu a chilometro zero

La scelta grazie al lavoro di concertazione tra famiglie, insegnanti, ufficio scuola e Cir Food

Ad Altopascio si cucina a scuola e si preparano piatti secondo menù elaborati con i genitori della commissione mensa. Grazie al lavoro di concertazione tra famiglie, insegnanti, ufficio scuola e Cir Food, infatti, entreranno in funzione dal prossimo lunedì (13 gennaio) tre nuovi menù scolastici, suddivisi in inverno 1, inverno 2 e primavera-estivo, composti da una rotazione di sei settimane ciascuno, in modo da apportare una variabilità di pietanze e quindi di sapori.

In questo modo si garantirà ai piccoli utenti la disponibilità di ortaggi e frutta stagionali e quindi più ricchi in micronutrienti e allo stesso tempo verrà soddisfatta la necessità fisiologica di modificare l’alimentazione secondo anche le varie stagioni e il clima. Il tutto sarà preparato all’interno delle scuole altopascesi – quella di Altopascio e quella di Marginone – grazie al progetto di riportare le cucine negli istituti della cittadina del Tau, dove i pasti, anziché arrivare da Monsummano Terme (centro unico preparazione pasti di Cirfood), vengono preparati sul posto. I due centri – Altopascio e Marginone – servono tutti gli istituti del comune, oltre al centro diurno anziani e anche la mensa per i dipendenti comunali nei giorni di rientro, e garantiscono piatti freschi, espressi, realizzati con prodotti a chilometri zero e, quindi, qualitativamente migliori.

Un nuovo percorso nato nel 2019, che di anno in anno si rinnova con nuovi progetti e ulteriori miglioramenti, come quello di stabilire i menù in modo concertato per garantire prodotti e piatti sempre più buoni e variegati.

Con il ritorno delle cucine nelle scuole abbiamo dimostrato che niente è inamovibile – spiega il sindaco, Sara D’Ambrosio -. Grazie a un lavoro con Cirfood e con l’ufficio scuola, e grazie alle risorse stanziate abbiamo introdotto questo cambio importante che ci ha permette oggi di puntare ancora di più sulla qualità del pasto, che ovviamente, venendo preparato e servito espresso, è molto simile a quello di casa, e valorizzare quindi il momento-mensa come uno spazio di socializzazione, crescita e formazione a tutti gli effetti dei nostri ragazzi”.

“La ristorazione scolastica – aggiunge l’assessora alla scuola, Valentina Bernardini – svolge un ruolo fondamentale nell’educazione alimentare fin dai primi anni di vita e può favorire scelte alimentari nutrizionalmente corrette coinvolgendo bambini, famiglie e docenti. I menù sono stati elaborati secondo le indicazioni delle linee guida della regione Toscana per la ristorazione scolastica in modo da soddisfare i corretti fabbisogni raccomandati per fasce di età. I piatti che sono stati proposti rispecchiano le indicazioni di corretta alimentazione per quanto riguarda le grammature e le frequenze proposte oltre ad essere frutto di un’attenta valutazione del gradimento delle pietanze presenti nei menù finora in vigore, in modo da ridurre al minimo lo spreco alimentare nelle scuole”.