Capannori underground festival, premiato Archetti Maestri degli Yo Yo Mundi

La serata è stata l’occasione per presentare il primo lavoro come solista, “Amorabilia”. Gran finale con Crp Collettivo rivoluzionario protosonico, Dome La Muerte l’Uomo Carta
Il terzo appuntamento del Capannori underground festival si è tenuto sabato (11 gennaio), in via eccezionale nella sala del consiglio comunale in piazza Aldo Moro, e ha visto come protagonista principale un grande nome della musica alternativa italiana: Paolo Enrico Archetti Maestri, cantante del noto gruppo degli Yo Yo Mundi.
L’artista ha ripercorso la carriera del gruppo dagli anni ’90 a oggi intervistato dal direttore artistico del festival, Gianmarco Caselli, e da Dome La Muerte, ospite fisso delle edizioni della manifestazione. Al termine dell’intervista Archetti Maestri ha presentato il suo primo lavoro come solista, Amorabilia, di cui ha eseguito alcuni brani, e ha ricevuto il premio Capannori Underground Festival per la diffusione della cultura underground.

La serata è proseguita con la proiezione di Visioni Underground, le fotografie dei simpatizzanti del festival quest’anno arricchita dalle opere dei ragazzi del liceo artistico Passaglia” di Lucca, già esposte in una mostra allestita al museo Athena di Capannori da fine novembre a metà dicembre come secondo evento della manifestazione. La proiezione è stata accompagnata da un intervento di Crp Collettivo rivoluzionario protosonico.
L’evento ha avuto un finale esplosivo: hanno suonato insieme Crp Collettivo rivoluzionario protosonico, Dome La Muerte e Paolo Archetti Maestri per accompagnare la performance di un altro nome conosciuto dal pubblico del festival, Enzo Correnti, l’Uomo Carta.