Fotovoltaico a Porcari, partiti i lavori di recinzione del lotto. Fornaciari: “Ci opporremo”
Il Comune è pronto a chiedere una sospensiva al Consiglio di Stato qualora la recinzione possa considerarsi un avvio di lavori per la realizzazione dell’impianto: in corso gli approfondimenti legali
In corso da questa mattina (14 gennaio) i lavori di recinzione del lotto che l’azienda Woo Srl vorrebbe destinare alla realizzazione del contestato impianto di via Forabosco a Porcari. La presenza di mezzi e operai non è certo sfuggita ai residenti, generando un certo allarmismo sul probabile imminente avvio dei lavori veri e propri. Un fulmine a ciel sereno anche per l’amministrazione comunale che non intende rimanere con le mani in mano e sta procedendo con tutti gli approfondimenti necessari per condurre la sua battaglia, riassumbile nell’espressione, più volte usata dal sindaco Fornaciari, “sì alle rinnovabili ma non in ogni luogo e a qualunque costo“.
La vicenda merita una breve ricostruzione: il braccio di ferro tra il Comune di Porcari, mosso dalla volontà di preservare verde e la continuità visiva tra la Torretta e il lago dell’ex fornace Pellegrini, e la società Woo Srl, è iniziato il 15 febbraio scorso, con il ricorso al Tar della società agricola per chiedere l’annullamento della nota comunale del 9 gennaio sulla pratica edilizia con la quale l’ente aveva qualificato l’intervento di installazione di un impianto fotovoltaico a terra come non realizzabile mediante la presentazione della Dila (dichiarazione di inizio lavori asseverata). La società si era dunque rivolta al Tar per chiedere la sospensione del provvedimento del Comune e, in prima istanza, il tribunale amministrativo l’aveva accolta.
Successivamente il Consiglio di stato, con l’ordinanza del 12 aprile scorso, ha accolto l’appello cautelare del Comune di Porcari, in riforma dell’ordinanza del Tar, con la motivazione che il pregiudizio allegato dalla società ricorrente non avrebbe presentato “i caratteri della gravità, immediatezza e irreparabilità, essendo i lavori allo stadio iniziale”. La questione è tornata sul tavolo del Tar per la decisione di merito. Che, lo scorso luglio, ha ancora dato ragione all’azienda agricola annullando i provvedimenti del Comune di Porcari.
L’amministrazione comunale, però, aveva deciso di ricorrere al Consiglio di Stato per ribaltare questa decisione. I mezzi, gli operai e la recinzione comparse oggi si sommano ai cartelli apparsi alcune settimane fa sul lotto e che riportano il nome di un’azienda che opera nel settore delle energie rinnovabili. L’amministrazione comunale si è immediatamente confrontata con lo studio legale Apolloni per verificare se tali attività possano effettivamente configurarsi come un inizio lavori.
“Se fosse così – ha detto il sindaco Fornaciari – saremo pronti a richiedere una sospensiva al Consiglio di Stato. Questo è un luogo da preservare e tutelare, e continueremo a fare tutto il possibile per difendere il nostro territorio”.