Arte senza età: Rosa e Vittoria diventate pittrici in Rsa

23 gennaio 2025 | 12:28
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Arte senza età: Rosa e Vittoria diventate pittrici in Rsa
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Arte senza età: Rosa e Vittoria diventate pittrici in Rsa
Arte senza età: Rosa e Vittoria diventate pittrici in Rsa

L’ultima matita l’avevano avuta in mano alle elementari. A 90 anni scoprono la passione per il disegno

La creatività non ha età: Rosa 91 anni e Vittoria 83 anni, ne sono la prova vivente. Ospiti dell’Rsa La Perla a Capannori, le due donne hanno scoperto solo in tarda età la passione per il disegno. Con carta, matite e colori hanno trasformato semplici fogli in autentici capolavori, tanto che qualcuno le ha affettuosamente soprannominate le Frida Kahlo della struttura gestita dal Consorzio Zenit.

Fino a pochi anni fa, né Rosa né Vittoria avevano mai esplorato il mondo del disegno. I loro ricordi legati a matite e colori risalivano ai tempi della scuola elementare, lontani anni luce dalle loro vite quotidiane, fatte di lavoro, famiglia e impegni domestici. Ma tutto è cambiato due anni fa, grazie al supporto dell’animatrice Dina Maglietta e dello staff dell’Rsa. Con semplici fogli raffiguranti figure in bianco e nero, le due donne hanno iniziato a colorare, trovando presto nel disegno una nuova ragione di vita.

I primi tentativi erano semplici, con errori e sbavature. Ma giorno dopo giorno, disegno dopo disegno, la passione si è intensificata e la tecnica è migliorata. Ora, le loro opere sono dettagliate e ricche di particolari, caratterizzate da ombre, sfumature e una sorprendente precisione. Soggetti come pappagalli, cerbiatti, paesaggi e volti prendono vita grazie alla loro dedizione, che le porta a lavorare anche cinque o sei ore al giorno. Le pareti della struttura sono diventate una galleria d’arte che celebra il loro talento.

“Ho iniziato quasi per caso a disegnare – ha detto Rosa –. Era un modo per passare un po’ di tempo, poi mi sono appassionata, e adesso ci sto davvero molto volentieri, disegnare mi rilassa tantissimo”. Vittoria aggiunge: “Per me era un gioco, con disegni semplici e piccoli. Poi mi sono appassionata giorno dopo giorno, oggi disegnare mi dà una grande serenità, non penso quasi ad altro”.

Secondo Dina Maglietta, animatrice della struttura, il disegno ha rappresentato per le due donne un’opportunità unica: “Hanno trovato il tempo e le condizioni per sviluppare questa abilità, mai esplorata prima. Disegnare le aiuta a rilassarsi, portandole in uno stato simile alla meditazione”.

Valentina Blandi, direttrice del Consorzio Zenit, sottolinea l’importanza di iniziative come il laboratorio di disegno: “È una forma di terapia creativa che favorisce il benessere degli anziani, stimolando mente, emozioni e corpo in modo positivo e coinvolgente”.

Manuela Bonetti, responsabile dell’Rsa, aggiunge: “Il disegno richiede abilità cognitive come memoria, concentrazione e risoluzione dei problemi, aiutando a rallentare il declino cognitivo e a migliorare la qualità della vita degli ospiti”.

Alcuni dei disegni di Rosa e Vittoria sono stati donati al reparto pediatrico dell’ospedale della Versilia, creando così un contatto a distanza tra anziani dell’Rsa e bambini ricoverati.