Impianto a Salanetti, Picchi: “20 milioni sprecati per un aumento della differenziata dello 0,9%”
Il rappresentante del coordinamento dei comitati ambientali: “Per i cittadini solo cattivi odori, disagi, inquinamento, rischi sanitari, aumento delle bollette”
A Capannori continua la ‘guerra dei rifiuti’. Torna a parlare Liano Picchi del coordinamento dei comitati ambientali a nome di alcuni dei 2mila cittadini di Capannori e Porcari che hanno aderito alla petizione contro l’impianto.
“Dobbiamo ringraziare il sindaco Del Chiaro ed Ercolini – dice – per averci dato la fortuna di ricevere, vicini alle nostre case, 10mila tonnellate di pannoloni intrisi di deiezioni e liquidi organici provenienti da mezza regione. Non era mica facile, essere scelti proprio noi tra i cento e più comuni che concorrono a produrli. Ma, grazie a loro ripetiamo, ce li siamo accaparrati ed ora agli altri non resta che rimanere alla finestra ad invidiarci per il premio che ci é toccato. Cosa sono d’altronde i disagi da sopportare, di fronte all’onore di diventare le prime cavie a verificare la funzionalità di un impianto sperimentale? E poi diciamocelo francamente, chi meglio di noi era in grado di sopportarne le conseguenze?”.
“Da anni – dice Picchi – respiriamo un’aria che Arpat certifica come la peggiore della regione e forse d’Italia. Abitiamo un’area che dall’anno 2000 ha sopportato ben tre allagamenti. Calpestiamo una terra sotto la quale si trovano ancora numerosi bidoni tossici delle svariate centinaia che vi furono sotterrati 40 anni fa e nonostante tutto ciò siamo ancora vivi e resilienti. Mitridate al nostro confronto era un misero dilettante. E pensare che qualche residente che ancora non ha ben compreso la portata storica dell’evento si ostina a nutrire dubbi in proposito. Ma grazie all’ampio spazio concesso da una televisione locale al sindaco Del Chiaro e allo scienziato Ercolini abbiamo saputo che tutti quanti potremo vantarci di aver fatto calare del 40 per cento i rifiuti indifferenziati e verremo universalmente riconosciuti come “gli eroi della differenziata””.
“Il momento è solenne, ma l’esaltazione generale, purtroppo, dura poco poiché il solito anziano guastafeste, con un semplice calcolo percentuale ci dimostra la capziosità della notizia e ci riporta a una più triste realtà – spiega Picchi – Se, come ci confermano i dati nazionali, la quantità di rifiuti costituiti da pannoloni ed assorbenti rappresenta poco più del 3 per cento e ne recuperassimo il 30 per cento, come ci assicurano i progettisti, la quantità massima sottratta alla discarica sarebbe dello 0,9 per cento ( l 30 per cento di 3) Se poi addirittura quel 30 per centorecuperato nessuno lo vuole perché puzza, come già é successo all’impianto dismesso di Treviso… un velo pietoso. Cattivi odori, disagi, inquinamento, rischi sanitari, aumento delle bollette, 20 milioni sprecati, e tutto ciò per un misero 0,9 percento? Forse questo basterà a Del Chiaro e ad Ercolini per rilasciare nuove interviste e darsi arie da leoni. Ma a noi cittadini non resterà che subirne i danni