Caruso (Lega): “Si recuperi la casa natale di Carlo Piaggia a Badia di Cantignano”
Il consigliere: “Il comitato per il bicentenario della nascita si faccia promotore delle iniziative necessarie per la riqualificazione”
“È stato istituito, di recente, il comitato per i 200 anni della nascita di Carlo Piaggia con il compito di individuare e proporre eventi e iniziative per celebrare il grande esploratore di Capannori. L’auspicio è che il comitato di cui fanno parte ricercatori, studiosi, rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni si faccia promotore, quanto prima, delle iniziative necessarie al recupero della casa natale di Carlo Piaggia a Badia di Cantignano che versa in condizioni di rovina a causa dell’incuria dei proprietari del complesso immobiliare di cui fa parte”. È quanto afferma il consigliere comunale della Lega Domenico Caruso per il quale “non è accettabile che un luogo così significativo, legato ad un personaggio storico molto importante per la città di Capannori sia abbandonato a sé stesso anziché reso fruibile ai cittadini come museo o come spazio aggregativo per attività culturali”.
“E sarebbe bello – prosegue Caruso – restituire alla città la casa natale di Carlo Piaggia in occasione delle iniziative per il bicentenario della nascita dell’esploratore previste per il 2027. È evidente che le celebrazioni del bicentenario della nascita di Carlo Piaggia avranno il significato di custodire e tramandare la memoria delle gesta avventurose, dense di significati culturali, per rafforzare l’identità e il senso di appartenenza ad una comunità fiera di un suo illustre concittadino del passato le cui avventurose esplorazioni in Africa hanno contribuito non solo ad importanti scoperte geografiche ma anche alla diffusione degli usi, delle tradizioni, dei costumi delle civiltà di quel continente visto l’indubbio valore antropologico ed etnografico delle sue opere”.
“A Carlo Piaggia sono state dedicati scuole, vie, monumenti a Capannori e in altre città italiane – conclude – ma, finora, nulla è stato fatto per la sua casa natale di Badia di Cantignano che potrebbe essere adibita a mausoleo qualora avessero successo le ricerche della sua salma che attualmente riposa in Sudan”.