Da Rontani (Capannori Cambia) dubbi sul partenariato pubblico-privato per la nuova residenza artistica

5 febbraio 2025 | 13:53
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Da Rontani (Capannori Cambia) dubbi sul partenariato pubblico-privato per la nuova residenza artistica

Il consigliere di opposizione esige trasparenza: “Non sono riuscito a ben capire cosa debba aspettarsi la comunità capannorese da questa specie di cattedrale”

Dubbi sul partenariato pubblico-privato per la nuova sede residenza artistica all’ex magazzino della Misericordia dal consigliere di opposizione di Capannori Cambia, Paolo Rontani. 

“È in corso – spiega – un procedimento per realizzare un partenariato pubblico privato, di tipo speciale per i beni culturali, come previsto all’articolo 132 secondo comma del vigente codice dei contratti pubblici. La giunta capannorese ha già espresso (con delibera pubblicata ed emanata dopo solo 24 ore dal ricevimento) parere favorevole sulla relativa proposta, consegnata al protocollo il 19 dicembre 2024, a cura dell’associazione Aldes (Associazione lucchese danza e spettacolo). Pertanto, ai sensi di legge, è stato pubblicato all’albo pretorio on line un avviso pubblico per 30 giorno rivolto ad altri soggetti interessati alla presentazione di proposte alternative, integrative o complementari a quella già ricevuta”.

“Tale partenariato – prosegue – riguarda la gestione della istituenda residenza artistica che dovrebbe diventare l’immobile dell’ex Consorzio agrario in via Romana a Capannori, quando saranno conclusi i relativi lavori, per ora neanche iniziati. Acquisito dal Comune nel dicembre 2023, grazie pure ad un cospicuo contributo della Regione Toscana, detto immobile apparteneva alla Misericordia di Capannori, avendolo a suo tempo acquistato l’indimenticabile Maria Pia Bertolucci, per trasformarlo però in un centro di riferimento e assistenza sociale. Visto il mio ruolo di consigliere comunale, unito all’esperienza, anche professionale,  poiché l’avviso in pubblicazione contiene solo una sintesi degli elementi essenziali della proposta già approvata dalla giunta, ho ritenuto doveroso chiedere una copia del suo testo integrale. Ho così riscontrato una proposta operativa che viene presentata come proposta culturale alternativa che sarebbe in grado di sopperire “alla mancanza di spazi teatrali nel Comune di Capannori e alla scarsa efficienza di quelli situati nel resto della Piana di Lucca”. Il soggetto proponente per Aldes richiede comunque un partenariato almeno ventennale e intende pure dotare i locali di una caffetteria con Emeroteca, offrendo le sue attività a prezzi sempre accessibili. Chissà quanto saranno contenti i tre bar pasticceria che si trovano proprio nei pressi…”.

“Di riferimenti alle tradizioni capannoresi ne ho trovati abbastanza pochi, anche perché chi ha approvato questo progetto, preferisce altre… sceneggiature più movimentate – conclude Rontani – Non sono riuscito a ben capire cosa debba aspettarsi la comunità capannorese da questa specie di cattedrale artistica. Sta di fatto che, allegati alla copia del documento richiesto, ho ricevuto dopo accurate raccomandazioni all’utilizzo delle informazioni ricevute in sede di accesso agli atti… evitando la pubblicazione completa delle proposte ricevute. Ringrazio il funzionario responsabile per la cautela cui mi invita, devo peraltro ricordargli che svolgo funzioni di amministratore pubblico ormai da parecchio tempo e comunque leggi e giurisprudenza impongono, anche per il partenariato pubblico-privato, il massimo della trasparenza, del controllo istituzionale e della concorrenza informata. Sempre, naturalmente, nel rispetto della privacy sui dati sensibili e del diritto alla riservatezza sulle informazioni eccedenti/superflue. Sempre pronto, naturalmente, a dare giusta prova di quanto affermato poco sopra”.