Fdi Altopascio vota il coordinamento comunale, Biagini non si ricandida

Si terrà il prossimo 20 febbraio il congresso comunale di Fratelli d’Italia ad Altopascio, durante il quale sarà eletto il nuovo coordinatore comunale.

Al momento non ci sono nomi, ma è ufficiale che non ci sarà la candidatura di Valerio Biagini, attuale coordinatore e consigliere comunale. “In questi anni, in cui ho avuto il privilegio di portare i valori del nostro partito in consiglio comunale facendo un’opposizione precisa ed accorta, ho avuto al mio fianco altri componenti del circolo di Altopascio che si sono impegnati sul territorio e che meritano di portare avanti questo progetto comune anche in nuove vesti. Per questo – spiega Baigini – ho deciso di non ricandidarmi come coordinatore comunale, ma di lasciare a loro questo incarico”.

Una scelta che avvalora quanto detto dallo stesso Biagini in occasione della sua elezione come membro del coordinamento provinciale Fdi: “Alla base del mio modo di fare politica c’è la ferma convinzione, che proviene dai valori che condivido con Fratelli d’Italia, che la politica non sia fatta da politici ma da uomini, perché quello che facciamo nella vita di tutti i giorni non può e non deve essere distante da quello che portiamo nelle aule dei consigli comunali o nei congressi a cui partecipiamo. L’amore e la passione che contraddistinguono il nostro operato politico sono gli stessi che mettiamo in famiglia, perché la comunità non è altro che una famiglia allargata. Il politico non può essere una persona priva di questi valori. La nostra – prosegue Biagini – è da sempre una politica del fare e non del dire, perché sono le nostre azioni nei confronti della comunità a renderci uomini, e quindi politici, migliori. Non ricopriremo i ruoli che abbiamo oggi in eterno, ma in eterno porteremo avanti quello in cui crediamo ed io credo fortemente in quello che hanno fatto molti dei componenti del Circolo di Fratelli d’Italia di Altopascio. Per questo ritengo giusto nei loro confronti e nei confronti della nostra comunità, lasciare spazio a loro. Vorrei concludere con una precisazione: questo è solo un passaggio di consegne che trovo naturale ed importante per dare uno nuovo impulso al nostro operato sul territorio, non un mio personale passo indietro dal partito, dal circolo o dalle loro azioni, anzi mi metterò a completa disposizione del nuovo coordinatore, supportandolo e mettendo a sua disposizione la mia esperienza maturata in questi anni”.