In mostra alla Fondazione Lazzareschi i costumi autentici delle opere di Puccini
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Inaugura sabato (22 febbraio) ‘Ma l’amor mio non muore… Grandi personaggi ed eroine pucciniane della Collezione Cerrateli’
Giacomo Puccini ieri e… oggi. Sabato (22 febbraio) alle 16 si apre la mostra Ma l’amor mio non muore… Grandi personaggi ed eroine pucciniane della Collezione Cerrateli, che la Fondazione Giuseppe Lazzareschi ha voluto per omaggiare il maestro in occasione del centenario dalla morte, sulla scia delle celebrazioni che si sono svolte, e continuano a svolgersi, in tutto il mondo.
Un Puccini per certi versi “inedito”, che si presenterà ai visitatori non solo attraverso i costumi autentici dei protagonisti delle sue opere, vere e proprie opere d’arte sartoriali uniche nel loro genere, ma anche con il supporto delle moderne tecnologie.
La mostra espone trentacinque costumi di scena originali delle opere più celebri del maestro, un percorso raccontato da un Puccini virtuale; è la storia delle sue arie più famose, degli aneddoti curiosi, degli applausi, e anche delle delusioni della sua vita artistica.
Nel percorso espositivo, infatti, le originali narrazioni multimediali Giacomo racconta Puccini, realizzate da Image Project di Leonardo Scucchi e impersonate dall’attore fiorentino Bruno Santini, che veste i panni del Maestro, saranno contenute nei Qr Code dedicati che si riveleranno via via ai visitatori utilizzando la fotocamera o la app dei propri smartphone.
“I costumi originali di scena presenti, creati dalla storica Casa d’Arte Cerratelli – afferma Cristina Lazzareschi, presidente della Fondazione – rappresentano un patrimonio di incredibile valore per il mondo dell’opera e della grande sartoria teatrale italiana. Per la nostra fondazione – aggiunge – è anche un’occasione per celebrare il grande compositore lucchese, sempre attento alle innovazioni. Del resto, il Novecento era l’epoca delle grandi invenzioni tecnologiche, dei grandi cambiamenti nel mondo dell’intrattenimento: il disco a 78 giri, il cinematografo, novità che Puccini seppe sfruttare per rendere popolare la sua musica. Così anche noi abbiamo voluto, per così dire, contestualizzare Puccini ai giorni nostri, e ci siamo avvalsi dei supporti multimediali moderni per narrare le vicende personali del Maestro legate alla composizione delle sue arie più conosciute”.
“Questa mostra non è solo una celebrazione dell’alto artigianato sartoriale italiano – aggiunge il direttore della Fondazione Cerratelli Diego Fiorini – ma anche un viaggio culturale che riporta in vita le storie e le emozioni delle opere di Puccini attraverso costumi di scena indossati dai più celebri cantanti che hanno interpretato e reso celebri i personaggi pucciniani. Ogni costume esposto racconta una vicenda, suscita in noi un’emozione, conquista il nostro cuore. Questo è il vero segreto delle opere di Puccini: arrivare al cuore di ogni spettatore. I costumi in mostra sono stati indossati da grandi interpreti come Raina Kabaivanska, Magda Olivero, Maria Chiara, Daniela Dessì, Mirella Freni, come anche da Franco Corelli, Silvano Carroli, Rolando Panerai. In mostra anche i costumi storici indossati da Gina Cigna nel 1940 e disegnati da Umberto Brunelleschi per la prima rappresentazione di Turandot alla Scala di Milano. Costumi che sono diventati l’immagine di Turandot nel mondo”.

Eventi Speciali
Sabato 22 febbraio alle 16 inaugurazione con un momento musicale Puccini intimoa cura del Circolo Amici della musica Alfredo Catalani con il soprano Alessia Battini e Massimo Salotti al pianoforte. Beatrice Granucci, studiosa ed interprete del linguaggio dei fiori, presenta il suo “Sessantasei Parfum”, fragranza da lei creata e dedicata al Maestro.
Sabato 1 marzo alle 17 Dal cinema muto al coro muto: gli studenti del Nottolini di Capannori suonano Puccini per lo schermo. Dirige il maestro Antonio Cipriani, con Marco Vanelli, critico cinematografico.
Sabato 8 marzo alle 17 concerto Giacomo Puccini, le voci dell’infinito, a cura del Circolo Amici della Musica Alfredo Catalani. Con i soprani: Katerina Kotsuo, Donatella De Luca, Maria Novella Malfatti. Massimo Salotti al pianoforte
Sabato 12 aprile alle 17 Le donne di Puccini a cura di Diego Fiorini, direttore della Fondazione Cerratelli.
Orari mostra (dal 22 febbraio al 13 aprile) dal martedì al venerdì 10 -13 e 14 – 18. Sabato e domenica 16-19. Chiuso il lunedì. Ingresso libero