Scuola di S.Leonardo trasferita, Fdi “Serve gestione più attenta delle decisioni che riguardano la comunità”

I consiglieri di opposizione: “Ogni cambiamento deve essere gestito con responsabilità e attenzione verso le persone”
I consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Capannori, Elisabetta Triggiani, Lido Moschini e Eleonora Vaselli, sono intervenuti per esprimere la loro preoccupazione in merito al trasferimento della scuola d’infanzia di San Leonardo in Treponzio.
“Il trasferimento improvviso dei bambini a Castelvecchio – spiegano i consiglieri – ha generato malcontento tra le famiglie, che si trovano ad affrontare un cambiamento non previsto e senza il dovuto preavviso. Molti genitori lamentano di non essere stati adeguatamente informati per tempo, trovandosi ora a dover riorganizzare la propria quotidianità senza la possibilità di una pianificazione preventiva”.
Eleonora Vaselli si è espressa così: “Il trasferimento improvviso dei bambini della scuola dell’infanzia di San Leonardo in Treponzio a Castelvecchio ha generato grande preoccupazione tra i genitori, che si trovano a dover affrontare un cambiamento significativo senza un’adeguata comunicazione preventiva da parte dell’Amministrazione. Dal punto di vista psicologico, un cambio di scuola rappresenta una forte destabilizzazione per bambini così piccoli, specialmente per quelli che stanno appena iniziando il loro percorso di scolarizzazione“.
“La scuola dell’infanzia, quasi per tutti i bambini, – ha continuato – è il primo luogo in cui sperimentano una separazione prolungata dal nucleo familiare, un passaggio che deve avvenire gradualmente e con un contesto rassicurante. Spostare improvvisamente questi piccoli studenti in una nuova struttura, con spazi e volti sconosciuti, può causare ansia, disorientamento e difficoltà nell’adattamento. È fondamentale garantire ai bambini un ambiente stabile e sereno, affinché possano vivere questa esperienza in modo positivo e senza traumi”.
“Sappiamo bene che gli interventi di messa in sicurezza sono essenziali e vanno sostenuti, perché la sicurezza degli alunni è una priorità assoluta. Tuttavia, una decisione di questa portata avrebbe richiesto una pianificazione più attenta e una comunicazione trasparente con le famiglie, affinché potessero organizzarsi per tempo. Il cambio di sede di una scuola – conclude – implica una riorganizzazione della vita quotidiana, degli orari di lavoro e della logistica familiare, aspetti che non possono essere sottovalutati.”
Lido Moschini aggiunge: “Oltre al disagio psicologico per i bambini, c’è anche una questione pratica che non può essere ignorata. Molti genitori si trovano costretti a rivedere il proprio equilibrio tra vita lavorativa e familiare a causa di un cambiamento deciso dall’amministrazione senza il dovuto preavviso. Il trasferimento della scuola non riguarda solo la distanza fisica tra la vecchia e la nuova sede, ma coinvolge aspetti organizzativi fondamentali, come il trasporto scolastico e la gestione degli orari di ingresso e uscita”.
“Ciò che preoccupa maggiormente – sottolinea Moschini – è la mancanza di una comunicazione chiara e tempestiva. I genitori di bambini che si sono iscritti alla scuola per il prossimo anno scolastico avrebbero dovuto essere informati in anticipo, in modo da poter prendere una decisione consapevole e adeguata alle proprie esigenze. Questo genere di decisioni non può essere calato dall’alto, ma deve essere condiviso con chi quotidianamente vive la scuola e ne affronta le problematiche”
“Chiediamo dunque all’amministrazione di fornire risposte concrete alle famiglie coinvolte – concludono i consiglieri – e di attivare un confronto aperto per trovare soluzioni che possano ridurre i disagi. La scuola è un pilastro fondamentale della comunità, e ogni cambiamento deve essere gestito con responsabilità e attenzione verso le persone che ne fanno parte“.