Impianto di Salanetti, La Porcari che vogliamo: “Regione farà valere il nuovo piano regionale dei rifiuti”

La capogruppo di opposizione Pisani: “Sconfessate tutte le dichiarazioni dopo il voto in Consiglio: era tutto concordato”
“Come volevasi dimostrare, quello che avevamo preannunciato è puntualmente accaduto: RetiAmbiente ha chiesto di avvalersi della nuova normativa, ossia del Nuovo piano regionale rifiuti, per evitare di rispettare la distanza del centro abitato, che si trova a meno di 200 metri dal sito. Con la manifestazione del 14 gennaio a Firenze, sotto il palazzo del consiglio regionale, con l’appello, inascoltato, al presidente del Consiglio Antonio Mazzeo, con gli emendamenti delle opposizioni, puntualmente respinti dalla maggioranza, abbiamo cercato invano di scongiurare quello che temevamo sarebbe accaduto: cambiare le norme per poter autorizzare l’impianto dei pannoloni a Salanetti”. Queste le parole di Barbara Pisani, capogruppo de La Porcari che Vogliamo in consiglio comunale.
“È consuetudine consolidata – dice Pisani – che i procedimenti di autorizzazione in corso, vengano terminati con la legge vigente al momento dell’avvio, a meno che non sopraggiungano norme più restrittive “a vantaggio di sicurezza”. Questo, naturalmente, doveva valere anche per l’impianto pannoloni. Quindi non era sufficiente approvare in fretta il nuovo piano regionale rifiuti, ma bisognava dare alla società la possibilità di scegliere di avvalersi della nuova normativa, nonostante che la procedura di autorizzazione fosse già in corso da 8 mesi. Guarda caso, nel nuovo piano è stato inserito un articolo che consente alla società che propone l’impianto, di avvalersi della normativa che le fa più comodo, tra quella vigente al momento della presentazione e quella approvata in corso d’opera. Articolo che Regione Toscana ha ‘blindato’ e che non c’è stato modo di scalfire”.
“Come dimenticare l’assessore regionale Monia Monni, che solo un paio di mesi fa, a margine dell’approvazione del nuovo piano rifiuti, si stracciava le vesti dichiarando che per Salanetti il procedimento si sarebbe concluso con le regole del piano preesistente – dice la consigliera di opposizione – Ora cosa viene a raccontarci? Vorrei ricordare anche il consigliere regionale Valentina Mercanti che, con quell’emendamento al piano rifiuti, tanto inutile quanto imbarazzante, ci voleva dimostrare la sua preoccupazione per le abitazioni più prossime al sito dell’impianto. Quanti giri di parole solo per confondere le persone. E quante falsità ci sono state raccontate, per poi essere smentite poco dopo dai fatti. Certamente non si può dimenticare il sindaco Fornaciari quando, nella stessa occasione, addirittura ringraziò i consiglieri Mercanti e Puppa. Per cosa non lo abbiamo ancora capito, visto che gli stessi due consiglieri regionali hanno votato, senza esitazione, l’approvazione di un piano rifiuti che ha reso inutile la sua delibera di giunta sul “centro abitato”. Una domanda sorge spontanea: “Perché sindaco e giunta di Porcari hanno ritardato così tanto a fare un atto dovuto che, tra l’altro, confermava una situazione del territorio esistente già di fatto? Forse per dare modo alla Regione di cambiare il piano rifiuti e spalancare così le porte al nuovo impianto? Come gruppo consiliare gliela chiedevamo ufficialmente da settembre, ma la delibera è stata partorita solamente a fine novembre. Il tempo perso era già tanto ma ancora non era sufficiente e allora, per non intralciare la Regione, il nostro amato “sindaco di tutti” ha ritardato la trasmissione della delibera fino al 15 gennaio. Sì, esattamente lo stesso giorno dell’approvazione del nuovo piano regionale rifiuti, quando ormai nessuno l’avrebbe più presa in considerazione”.
“Tutto studiato e concordato, dall’inizio alla fine – commenta Pisani – Spero almeno che le persone non dimentichino tutte le falsità che ci sono state propinate su quest’impianto e chi ce le ha rifilate. Poi… il tempo è galantuomo… e le vere motivazioni verranno finalmente allo scoperto”.