Chiusura di Ponte all’Abate, Fantozzi (Fdi): “Ritardi inaccettabili e disagi anche per la viabilità di Villa Basilica”

5 aprile 2025 | 19:11
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Chiusura di Ponte all’Abate, Fantozzi (Fdi): “Ritardi inaccettabili e disagi anche per la viabilità di Villa Basilica”

Il capogruppo in consiglio regionale insoddisfatto della risposta dell’assessore Baccelli alla sua interrogazione

“La risposta che l’assessore regionale Baccelli ha fornito sulla situazione del Ponte all’Abate, che ha congestionato ancora di più i collegamenti della Piana di Lucca con la Valdinievole, unita alle dichiarazioni degli amministratori comunali pesciatini, mantengono inalterati i dubbi sui tempi di riapertura e non rispondono praticamente a nessuno dei temi che abbiamo inserito in una interrogazione regionale che ho fatto insieme al consigliere Alessandro Capecchi. In essa abbiamo raccolto le molte problematiche che da tempo abitanti, operatori e gli stessi esponenti di Fratelli d’Italia di Villa Basilica e non solo ci hanno segnalato”. Lo dice Vittorio Fantozzi, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale. 

“Partendo dalla risposta di Baccelli, si ha la sensazione che nel ribadire che la competenza è essenzialmente della Provincia di Pistoia – dice Fantozzi – e che la Regione Toscana abbia in qualche modo sollecitato una soluzione più rapida e efficace, pur sottraendosi, in qualche modo, alla problematica che riguarda la le due province di Lucca e Pistoia e molti comuni del versante lucchese, come Capannori e , soprattutto, Villa Basilica. Per quanto riguarda l’asfaltatura della viabilità accessoria, quella utilizzata in (faticosa) alternativa a quella lungamente interrotta, molta parte della quale riguarda proprio il territorio villese, Baccelli rimanda alla Provincia di Lucca, menzionando uno stanziamento per la strada statale 435 che quindi pare essere l’unica che avrà la possibilità di essere asfaltata, visto che non credo che ci sarà la possibilità di cambiarne la destinazione”.

“Anche l’aspetto dei ristori pare decisamente deficitario – prosegue il consigliere regionale – Baccelli parla di 240mila euro, che se le suddividiamo ai 70 soggetti interessati a cui è stato mandato il modulo per la richiesta di risarcimenti, fanno 3000 euro per le famiglie e le attività che hanno avuto ripercussioni da questa situazione che ha creato moltissimi problemi a vari livelli.  Oltre a questo, anche la nostra richiesta di una revisione in termini fiscali, almeno per alcune categorie commerciali e produttive non sembra essere stata presa in considerazione, anche se la domanda principale per tutti riguarda la riapertura del ponte: la data in cui avverrà e il modo con il quale verrà consentito, almeno nella fase iniziale, il suo attraversamento.  Si tratta, come ripetiamo, di un passaggio veramente negativo, che mette a nudo l’incapacità politica di una classe politica, quella della sinistra provinciale e toscana, che ormai ha fatto il suo tempo e che avrebbe bisogno di un ricambio in termini di idee, uomini, energia