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Zappia (Capannori Cambia): “I numeri della differenziata stridono con gli abbandoni di rifiuti sul territorio”

8 aprile 2025 | 18:39
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Zappia (Capannori Cambia): “I numeri della differenziata stridono con gli abbandoni di rifiuti sul territorio”

Dal consigliere dubbi sulla correttezza dei dati sul riciclo: “Tanta la spazzatura importata da altri Comuni e non conferita regolarmente”

Capannori, la raccolta differenziata sotto accusa del consigliere di Capannori Cambia, Bruno Zappia.

“Capannori, comune virtuoso o campione di “treccartismo”? – dice il consigliere – L’interrogativo serpeggia tra i cittadini, stanchi di leggere cifre trionfalistiche sulla raccolta differenziata che sembrano stridere con la realtà delle strade e dei fossi. L’accusa, lanciata da più parti, è pesante: i numeri sarebbero gonfiati, frutto di un sistema di controllo lacunoso che permette a chiunque, anche ai non residenti, di conferire rifiuti nelle isole ecologiche comunali”.

“Il cuore della questione – spiega – risiede nella gestione delle sette isole ecologiche di Capannori. Qui, a differenza di altri Comuni, non viene richiesto alcun documento di riconoscimento all’accesso. Una prassi che, secondo i detrattori, spalanca le porte a conferimenti “esterni”, gonfiando artificialmente le percentuali di raccolta differenziata attribuite al comune. Ma non è tutto. Oltre ai rifiuti “importati”, ci sarebbero quelli “fantasma”, ossia quelli indifferenziati che sfuggono al sistema porta a porta e finiscono per inquinare l’ambiente. Fossi intasati, boschi trasformati in discariche abusive, cigli stradali deturpati: un quadro desolante che stride con l’immagine di comune virtuoso che l’amministrazione comunale vorrebbe proiettare”.

“A confermare i dubbi sulla reale efficacia del sistema di raccolta differenziata, ci sarebbero i dati del Consorzio di Bonifica, che ogni anno raccoglie tonnellate di rifiuti dai fossi, e le segnalazioni di Legambiente – conclude – che denuncia l’abbandono di spazzatura lungo le strade. Numeri che, se sommati a quelli ufficiali, potrebbero ridimensionare drasticamente le percentuali di raccolta differenziata tanto sbandierate. Di fronte a queste criticità, cresce la richiesta di trasparenza. I cittadini chiedono all’amministrazione comunale di fare chiarezza, di fornire dati reali e di adottare misure concrete per contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti. Un appello che si fa sempre più pressante, nella speranza che Capannori possa davvero diventare un modello di gestione virtuosa dei rifiuti, senza ombre e senza treccartismi”.