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Altopascio, il piano tariffario dei rifiuti diminuisce di 100mila euro grazie alla Tarip

18 aprile 2025 | 17:52
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Altopascio, il piano tariffario dei rifiuti diminuisce di 100mila euro grazie alla Tarip

Il sindaco di Altopascio Sara D’Ambrosio: “Un paese sempre più sostenibile in cui chi rispetta le regole inquina meno e paga meno”

Ad Altopascio il piano tariffario rifiutidiminuisce di 100mila euro rispetto al 2024, nonostante gli aumenti imposti a livello nazionale da Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente). Il nuovo piano, approvato in consigliocomunale, rappresenta un risultato in controtendenza rispetto a quanto sta accadendo in territori vicini.

Un traguardoreso possibile grazie all’entrata in vigore della Tarip (tassa sui rifiuti puntuale) che da gennaio 2025 è diventata pienamente operativa sul territorio comunale. Una novità che fa di Altopasciouno dei pochi Comuni in Toscana, e anche a livello nazionale, ad abbassare i costi della gestione rifiuti, mentre altrove le tariffe aumentano. “Riduciamo il piano tariffario 2025 di 100mila euro – commenta il sindaco Sara D’Ambrosio – e andiamo ad apportare un ulteriore miglioramento del servizio. Nei giorni in cui non si ritira il non riciclabile, grazie alla riduzione dei sacchetti dovuta alla Tarip, è stato infatti attivato un servizio aggiuntivo di pulizia straordinaria. A questo si affianca l’ulteriore servizio di pulizia con un operatore in più a terra e ancora l’estensione dello spazzamento meccanizzato in nuove aree del territorio che prima non erano coperte. Parliamo quindi di decoro, pulizia, rimozione dei rifiuti abbandonati, controllo e cura degli spazi pubblici”.

“Aver introdotto la Tarip – spiega l’assessore con delega all’ambiente, Daniel Toci – ci consente oggi di vedere i primi risultati: quello con Ascit è stato un lavoro molto complesso per riuscire a contenere i costi e anzi ottenere una riduzione del piano tariffario. Uno dei dati più significativi è quello relativo al miglioramento della raccolta differenziata, che ha raggiunto l’80 per cento, oltre dieci punti in più rispetto ai livelli precedenti, comportando una drastica riduzione dell’indifferenziato, conferito in sacchetti grigi con tag Rfid, permettendo così di abbassare i costi generali del servizio, limitare i conferimenti in discarica e migliorare la qualità ambientale del nostro territorio”.

Per le utenze domestiche che sono restate nei minimi imposti dalla Tarip, utilizzando correttamente il numero di sacchetti grigi previsto in base alla composizione del nucleo familiare, si registra una riduzione in bolletta dal 7 al 13 per cento, così come già anticipato nella simulazione inviata nel 2024. Per quanto riguarda le utenze non domestiche, il sistema tiene dentro sia la superficie sia gli svuotamenti di indifferenziato. Anche in questo caso, mediamente e a parità di comportamento rispetto all’anno scorso, le tariffe diminuiscono sensibilmente.

Non è banale aver raggiunto questo risultato – aggiunge Alessio Minicozzi, assessore ai tributi – questo significa che di media per le utenze domestiche che rispettano il numero degli svuotamenti del non riciclabile previsti dall’introduzione della Tarip non ci sono aumenti in bolletta. Gli unici aumenti interessano chi continua a comportarsi come prima, non rispettando le quantità di sacchetti previste e conferendo l’indifferenziato come da vecchio calendario. Ma guardando i dati sul non riciclabile, è evidente che la maggior parte dei cittadini, in particolare le utenze domestiche, si è adattata positivamente e segue correttamente le indicazioni del nuovo sistema”.